Sulla raccolta delle firme per proposte di legge e referendum: la burocrazia uccide la democrazia

Ogni altro documento non è valido, pena l'annullamento della firma, inviato per esempio con PEC od altro. Niente!.
L'unica concessione è il certificato collettivo dei firmatari di un unico modulo ma sempre timbrato e firmato. Poi, il comitato promotore si deve far carico di ritirare negli uffici questo materiale o farselo inviare con busta con tanto di francobollo. Non solo: sarebbe poi preferibile che il comitato promotore inserisca questi certificati nel modulo della raccolta firme...
Ecco, quando si parla di democrazia e di avvicinamenti dei cittadini alla vita pubblica, sarebbe ora che si partisse da questi problemi pratici, facilmente risolvibili ai tempi di internet.
Andrea Maori Comitato promotore della proposta di legge “Norme per la regolamentazione della produzione, consumo e commercio della cannabis e suoi derivati”
Fonte: http://radicalipg.blogspot.com/2016/10/sulla-raccolta-delle-firme-per-proposte.html
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