Docente attacca:«Lesi i diritti di chi professa altre fedi»
«Calpestati i diritti degli studenti islamici, induisti, buddhisti, sik e altre confessioni: per loro la cerimonia ufficiale dell’anno scolastico 2016-2017 non s’ha da fare? A Natale 2016 ci sarà il presepe obbligatorio in aula?». Stefano Santarossa insegna nell’Itg Pertini e va giù duro sull’invito del Comune di Pordenone alla messa cattolica al Sacro Cuore, questo giovedì alle 18, con la benedizione cristiana. “No grazie”. Non sarà alla messa Santarossa, come gli studenti immigrati. «Il 14% degli studenti ha origini etniche lontane e la multireligiosità è una ricchezza – continua il professore -. Il consigliere comunale delegato all’istruzione Alessandro Basso ha resuscitato un vecchio clericalismo. I docenti non ci stanno, tranne quelli di religione cattolica: scelti dall’ufficio diocesano e pagati dallo Stato». La provocazione? «Basso è un dirigente scolastico statale – ha aggiunto Santarossa –: è pagato con soldi pubblici. Vada a dirigere allora le scuole confessionali Don Bosco e Vendramini». Veleni tra banchi, altari e politica: nel corso della giornata odierna il sindacato Flc Cgil verificherà il “tasso di allergia” nella scuola statale alla celebrazione religiosa. Contestazioni in arrivo?

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