Lo scontro elettorale in vista del ballottaggio a Pordenone, con le gravi esternazioni di questi giorni di Salvini sui temi dei diritti civili, ha evidenziato che la coalizione di centrodestra è dominata da una subcultura con posizioni demagogiche sui temi dell'immigrazione e dei diritti.
Ho proposto alla candidata Daniela Giust il confronto su cinque punti : disabilità ed assistenza, immigrazione, libertà civili, trasparenza degli atti e attuazione delle linee del nuovo PRGC sul recupero edilizio e co-housing sociale.
Con Daniela Giust siamo in piena sintonia sulla priorità di adottare il Piano Eliminazione delle Barriere Architettoniche e sensoriali e promuovere l’assistenza autogestita per la vita indipendente, privilegiare l’assistenza in piccoli centri diurni distribuiti sul territorio invece che limitarsi a grandi strutture concentrate con logica ospedaliera.
E’ condivisa la nostra proposta sull’immigrazione di puntare su una accoglienza diffusa e integrata nel territorio invece che sulla concentrazione in grandi centri o quartieri-ghetto. Chi vive a Pordenone deve ricevere formazione sulle nostre regole: no a comunità chiuse che calpestano i diritti, in particolare delle donne.
Daniela Giust ha sottolineato che “in questa campagna” ha “già parlato diverse volte dei diritti delle donne, che non vengono espressi in alcune comunità. L'accoglienza e l'integrazione sono valori fondamentali che vanno sottolineati sempre, di pari passo con il rispetto delle regole.”
Sì anche alla nostra proposta di aprire uno sportello anti-discriminazioni, servizi di informazione e prevenzione per una sessualità libera e responsabile e pieno appoggio al matrimonio egualitario.
Per quanto riguarda le politiche abitative, abbiamo proposto alla candidata programmare la realizzazione di nuovi alloggi ristrutturando gli immobili in edilizia sociale esistenti e trasformando gli uffici sfitti o invenduti in alloggi sociali verificando che anche nel suo programma è sviluppato il tema del co-housing sociale.
Infine sul tema della trasparenza e partecipazione vi è piena condivisione del progetto di pubblicazione online di tutti gli incarichi professionali e lavori affidati con determine, gare o altre procedure in materia di lavori pubblici e dell’anagrafe pubblica degli eletti e nominati dal Comune. Daniela Giust intende creare “una commissione consiliare sulla trasparenza, prevedendo anche la presenza di un garante esterno”.
Sulla base di questi cinque punti invito i simpatizzanti radicali in città, ma anche a tutti gli elettori non rappresentati dalla destra illiberale ed antieuropea, a votare al ballottaggio la candidata Daniela Giust.