Sei milioni e mezzo di euro di risarcimento per aver trascorso 22 anni in carcere da innocente. La corte d’appello di
Reggio Calabria ha stabilito l’indennizzo per
Giuseppe Gulotta, il muratore di Certaldo (Firenze) accusato di aver ucciso due carabinieri
e poi assolto nel 2012. La richiesta di Gulotta, attraverso il legale Pardo Cellini, ammontava a
56 milioni di euro. “Stiamo valutando un ricorso in Cassazione “, ha spiegato l’avvocato. “Se da un lato siamo soddisfatti perché con la decisione dei giudici di Reggio Calabria finisce questo lungo percorso, dall’altro non ci soddisfa che sia stato riconosciuto un
indennizzo e
non un risarcimento“.
“Per
trentasei anni sono stato un
assassino“,
aveva raccontato in un libro del 2013 lo stesso Gulotta,
“dopo che mi hanno costretto a firmare una confessione con le botte, puntandomi una pistola in faccia, torturandomi per una notte intera. Mi sono autoaccusato: era l’unico modo per farli smettere”. Nel
1976, a 18 anni, Gulotta
fu condannato per il duplice omicidio di Carmine Apuzzo e
Salvatore Falcetta, avvenuto nella caserma
Alkmar di Alcamo Marina, in provincia di
Trapani.
Fonte: Il fatto Quotidiano