Il 7 aprile p.v., Agorà Digitale sarà audita dalla I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) della Camera dei deputati, nell’ambito dell’esame dell’Atto del Governo n. 267.
Si tratta del provvedimento con cui si introdurrà nel nostro ordinamento il diritto per ogni cittadino di accedere liberamente ai dati e ai documenti delle Pubbliche Amministrazioni (c.d. FOIA).
E’ un provvedimento che, sia pur animato da buone intenzioni, non appare del tutto soddisfacente: a febbraio avevamo espresso forti perplessità pubblicando una lettera aperta al Ministro Marianna Madia cui avevano aderito numerosi parlamentari.
Ribadiremo le nostre perplessità, chiedendo che nel parere reso dalla Camera siano indicate tre modifiche precise:
- Il provvedimento di diniego all’accesso dovrà essere sempre motivato, sia pur succintamente (no al silenzio-diniego)
- Previsione di un rimedio amministrativo, alternativo al rimedio giurisdizionale, avverso i provvedimenti di diniego all’accesso
- Esenzione dal contributo unificato per il ricorso al TAR