Radicali/Prostituzione: un’insensata denuncia per istigazione e la necessità di un dibattito non ideologico
Comunicato stampa – Napoli 01/12/2015
Tre Associazioni napoletane: “Salute Donna”, “Arcidonna Napoli”, “Udi di Napoli”, il 25/11/2015, hanno depositato presso la Procura della repubblica del Tribunale di Milano, una denuncia-querela contro “chiunque sarà ritenuto responsabile” dei reati di istigazione alla prostituzione e lenocidio.
Le paladine del buon costume e del decoro si riferiscono, senza troppi giri di parole, alla mozione atta a governare il fenomeno del lavoro sessuale tramite “lo zoning”, presentata in consiglio di zona del comune di Milano (precisamente Zona 2) dal gruppo Radicale-Federalista Europeo , rappresentato da Yuri Guaiana e votata dal gruppo del “Pd” ,di “Sel” ,di “Sovranità” e dei “Verdi”, nonché il “gruppo misto”. La denuncia presentata, dalle rappresentanti delle associazioni su indicate, è totalmente insensata e a tratti sfocia nel grottesco perchè è totalmente palese che, con la mozione votata al consiglio di zona milanese, non si attui una ”fantomatica” istigazione alla prostituzione ma, con essa invero , si cerca di regolamentarizzare il lavoro prestato dalle “sex workers” per tutelare la loro dignità di lavoratrici e lavoratori e garantire la loro libertà di scelta.
Come Radicali dell’Associazione “Per La Grande Napoli” ci auguriamo che anche a Napoli si apra un dibattito e si possa affrontare la questione della prostituzione in un modo non ideologico prendendo atto di un fenomeno sociale che non si risolve con la proibizione e la repressione ma al contrario legalizzandolo e consentendo allo Stato di disciplinarne i limiti e di sottrarre terreno alla criminalità.
Rileviamo che le ordinanze presentate in questi anni in Italia dai vari sindaci proibizionisti si sono rivelate non solo inefficaci ma anche controproducenti, perché hanno raggiunto l’unico risultato di spostare il giro della prostituzione da un quartiere all’altro e dal centro alla periferia e , ricordando che nostro paese la prostituzione è un’attività lecita e legale , cioè non prevista nel codice penale come reato, ma si tratta di un’attività completamente sprovvista di regole e senza tutela dei diritti dei sex-workers (dignità personale , garanzie sanitarie e assistenziali), ci impegniamo a presentare al più′ presto anche a Napoli una proposta di iniziativa popolare per la regolamentazione della prostituzione, per meglio disciplinare orari e luoghi , istituire un quartiere a luci rosse e/o zone periferiche adibite ad aree per l’incontro tra domanda e offerta con la possibilità di organizzare la professione anche in forme cooperative.
per l’Associazione “Per La Grande Napoli”
Giuseppe Alterio, segretario
Rosario Scognamiglio, tesoriere
Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=13567
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