Stop allo sterminio dello scoiattolo grigio. I cittadini boicottino la Regione Umbria

Stop allo sterminio dello scoiattolo grigio. I cittadini boicottino la Regione Umbria.

Il Comune di Perugia sospenda immediatamente la sua adesione al progetto.


Ci aveva provato la Provincia di Perugia nel 2012 per poi desistere sommersa dalle proteste dei cittadini e di molte associazioni e movimenti compreso il nostro.
Oggi è la Regione Umbria che torna alla carica con il progetto europeo “U-Savereds” che nelle intenzioni vuole tutelare la specie autoctona dello scoiattolo rosso, ma che nei fatti si sta traducendo in un incomprensibile e scellerato sterminio mediante l’uccisione con il gasdella specie “forestiera” dello scoiattolo grigioChiamano il progetto “Life+” e poi uccidono.


Proprio così, la Regione sta inviando in questi giorni delle lettere ad alcuni cittadini chiedendo il loro permesso per far posizionare dai suoi addetti delle trappole nei terreni e giardini privati per catturare gli scoiattoli. Una volta catturati, viene spiegato nella lettera, se si tratta di scoiattoli rossi verranno marcati e rilasciati nel territorio, se si tratta invece di quelli grigi “si procederà alla soppressione eutanasica tramite inalazione di anidride carbonica”.
Questo perché lo scoiattolo grigio, nutrendosi dello stesso cibo ed avendo le stesse necessità, in virtù del fatto che è più grande e più prolifico, metterebbe a repentaglio l’esistenza dello scoiattolo rosso.          

Prima di procedere con questa assurda operazione, la Regione dovrebbe però, dati alla mano, dimostrare che la situazione attuale è dettata da un’assoluta emergenza dal momento che lo stesso Ministero dell’Ambiente non ha incluso la specie dello scoiattolo rosso tra quelle a rischio di estinzione nel nostro paese (le stesse linee guida del progetto parlano genericamente di "potenziale minaccia") e, soprattutto, deve spiegare perché prima di ricorrere alla soppressione, non ricorra a modalità meno cruente, come la sterilizzazione chimica o chirurgica, privilegiate dallo stesso progetto “U-Savereds”, o la deportazione in altre aree dove non costituiscano una minaccia per le altre specie.
Tra l'altro, dove già si era tentata una operazione del genere (ad esempio in Piemonte), sia il giudice amministrativo che quello ordinario hanno condannato analoghi interventi di eradicazione.

Anche il Comune di Perugia, con una delibera di giunta del 2013 ha aderito a questo progetto concedendo l’autorizzazione alla Regione di operare nella aree verdi pubbliche per catturare gli scoiattoli grigi. Ma catturare per fare cosa? La Regione aveva comunicato all’epoca il suo intento di procedere con la soppressione fisica?


Giova ricordare che nel 2012 il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali Mario Catania, rispondendo ad una interrogazione in Senato riguardante analoga situazione a Genova, oltre ad annunciare l'imminente divieto alla commercializzazione dello scoiattolo grigio per evitarne la proliferazione, concluse dicendo che "si è sviluppato un progetto d’intervento nei confronti di tali scoiattoli che fosse il più attento possibile al sentimento di affezione dei cittadini verso questi animali, prevedendone la cattura, la sterilizzazione e la ricollocazione in strutture idonee, dove dovranno essere mantenuti nelle migliori condizioni possibili e periodicamente controllati fino alla fine del loro ciclo di vita naturale; l’azione sarà seguita da un intervento di ricollocazione di scoiattoli rossi all’interno dei parchi". Altro che uccisione con il gas!

In attesa degli opportuni chiarimenti e di un deciso dietro-front sulle procedure eutanasiche da parte della Regione, chiediamo al Comune di Perugia di sospendere immediatamente la propria collaborazione per la cattura degli scoiattoli e, ai cittadini che hanno ricevuto questa irrituale comunicazione, di boicottare la Regione Umbria NON AUTORIZZANDO il piazzamento delle trappole nei loro terreni, dal momento che ovviamente non esiste neppure nessun obbligo di soddisfare questa folle richiesta.


radicaliperugia.org
Michele Guaitini - segretario
Andrea Maori - tesoriere

Fonte: http://radicalipg.blogspot.com/2015/10/stop-allo-sterminio-dello-scoiattolo.html

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