Lettera aperta a Gazzettino, Nuova Venezia e Venezia Today: "Partecipate e Comune di Venezia: candidati non pervenuti"

Egregio Direttore,

Le scrivo in qualità di Segretaria dell’Associazione VenetoRadicale, pregandoLa di dare pubblicità a questa mia lettera negli spazi e nelle forme che ritiene più opportuni.

L'associazione VenetoRadicale ha inviato più di tre settimane fa ai candidati sindaco di allora (otto alla data del 14 aprile) una proposta di incontro pubblico dal titolo "Partecipate e Comune di Venezia: tra mercato e trasparenza" per discutere insieme dei loro programmi elettorali o anche solo delle loro intenzioni riguardo al futuro delle società a partecipazione pubblica, questione a nostro avviso di scottante attualità. I fatti che hanno portato al commissariamento rendono infatti centrale la questione dei legami tra l'amministrazione e il mondo delle società che operano nel territorio ed indubbiamente anche il rapporto con le società partecipate.

Si noti che circa il 97% dei Comuni italiani detiene quote del capitale sociale di una o più imprese e che il Comune di Venezia non fa eccezione: fra società controllate, partecipazioni dirette e indirette, arriva a 78 partecipazioni societarie, delle quali una trentina controllate. Alcune delle controllate gestiscono servizi pubblici di vitale importanza per i cittadini, con ampie ripercussioni sulle tasche degli stessi: basti pensare al ciclo dei rifiuti gestito da Veritas o i servizi alla mobilità di Actv o alla ristorazione scolastica (Ames). L'efficienza di tale affidamento a società che non operano sul mercato e che gestiscono fette sempre più importanti di economia reale è da molto tempo sotto osservazione. Non è infrequente che, pur di fronte a tariffe per i cittadini in aumento, i risultati per gli azionisti siano decisamente inferiori ai dividendi staccati dalle analoghe società presenti in altre città d'Italia e nel 2014 (dati del 2012) il Comune di Venezia si è anche fregiato del poco onorevole record di controllare la società partecipata con il più alto rendimento negativo rispetto al capitale investito (Cmv S.p.a., la società che gestisce il Casinò di Venezia, controllata al 100%). Nella legge di stabilità per il 2015 è prevista una razionalizzazione delle società partecipate locali, recependo in parte le indicazioni fornite dal già Commissario alla revisione della spesa Cottarelli e individuando i soggetti che se ne dovranno fare promotori, primi fra tutti i Comuni. Proprio per quest'ultimo aspetto il futuro Sindaco dovrà agire con decisione e competenza, fondamentale quindi era portare alla conoscenza del cittadino come intenderà gestire il vasto e spesso nebuloso mondo delle società partecipate.

All'incontro proposto da VenetoRadicale avrebbe partecipato il tesoriere di Radicali Italiani, Valerio Federico, che da anni si batte per la legalità e la trasparenza nei legami tra politica e finanza. L’invito è stato recepito solo da due candidati, rendendo vano lo scopo del confronto tra i (molti) partecipanti alle amministrative. Per cui, pur ringraziando chi si è reso disponibile, siamo stati costretti a rinunciare. C’è da sottolineare che proprio tra i nomi dei favoriti si è registrato il maggior silenzio, salvo qualche interlocuzione in extremis che rendeva comunque vano il tentativo. Non vorrei avessero pensato che i Radicali non sono una forza politica sul territorio. L'associazione VenetoRadicale rappresenta in ogni caso una parte dell'elettorato locale e dell'attivismo più militante, per cui i candidati hanno commesso comunque un errore di valutazione.Sono sicura che i candidati sindaco sapranno gestire, nel ruolo che la cittadinanza vorrà loro dare, il Comune di Venezia meglio di come mi pare gestiscano la loro agenda elettorale. E sono certa che i candidati non commetteranno l'errore politicamente ben più grave di trascurare un tema di rilievo nazionale ed europeo come quello della razionalizzazione delle società a partecipazione pubblica. Da parte nostra resta fermo l'impegno a organizzare l'incontro con il nuovo sindaco ed i consiglieri interessati non appena saranno proclamati e saranno chiamati a decidere in merito, in base alla legge e per il buon andamento della cosa pubblica.

Carmen Sorrentino
Segretaria di VenetoRadicale
www.venetoradicale.it

Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2015/05/lettera-aperta-gazzettino-nuova-venezia.html

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