"Partecipate e Comune di Venezia: tra trasparenza e mercato”: proposta di incontro pubblico coi candidati sindaco (8 o 9 maggio)


Martedì scorso abbiamo inviato la seguente email agli otto (alla data del 14 aprile) candidati sindaco del Comune di Venezia (Casson, Zaccariotto, Brugnaro, Scano, Malgara, Fiore, Boraso e Bellati). Attendiamo la loro risposta. Nel frattempo il Tesoriere di Radicali Italiani, Valerio Federico, ha accolto il nostro invito a partecipare con un intervento sulle politiche radicali in materia di partecipate. Attendiamo fiduciosi di confrontarci tutti su un tema legato al libero mercato ma anche alla trasparenza.

"Gentile XXX XXX,

Gli intrecci tra politica e affari, la trasparenza e l'efficienza nell'amministrazione della cosa pubblica in tutte le sue ramificazioni, sono certamente temi che il prossimo Sindaco di Venezia non può fare a meno di porre al centro del proprio programma. I fatti che hanno portato al commissariamento rendono inevitabilmente centrale la questione dei legami tra l'amministrazione e il mondo delle società che operano nel territorio. Su questo aspetto grande rilevanza assumono le società partecipate.
Circa il 97% dei Comuni italiani detiene quote del capitale sociale di una o più imprese: in totale si contano 118 mila partecipazioni dirette o indirette (fino al terzo livello) in 6.469 società. Il Comune di Venezia non fa eccezione: fra società controllate, partecipazioni dirette e indirette si arriva a 78 partecipazioni societarie, delle quali una trentina controllate. Alcune delle controllate gestiscono servizi pubblici di vitale importanza per i cittadini, con ampie ripercussioni sulle tasche degli stessi: basti pensare al ciclo dei rifiuti gestito da Veritas o i servizi alla mobilità di Actv o alla ristorazione scolastica (Ames).
L'efficienza di tale affidamento a società che non operano sul mercato e che gestiscono fette sempre più importanti di economia reale è da molto tempo sotto osservazione, soprattutto per quanto riguarda il Comune di Venezia. Non è infrequente che, pur di fronte a tariffe per i cittadini in aumento, i risultati per gli azionisti siano decisamente inferiori ai dividendi staccati dalle corrispettive società presenti in altre città d'Italia e nel 2014 (dati del 2012) il Comune si è anche fregiato del poco onorevole record di controllare la società partecipata con il più alto rendimento negativo rispetto al capitale investito (Cmv S.p.a., la società che gestisce il Casinò di Venezia, controllata al 100%).
Nella legge di stabilità per il 2015 è stata prevista una razionalizzazione delle società partecipate locali, recependo in parte le indicazioni fornite dal già Commissario alla revisione della spesa Cottarelli e individuando i soggetti che se ne dovranno fare promotori, primi fra tutti i Comuni. Proprio per quest'ultimo aspetto il futuro Sindaco dovrà agire con decisione e competenza, fondamentale quindi portare alla conoscenza del cittadino come si intenderà gestire il vasto, e spesso nebuloso, mondo delle società partecipate.
Come Associazione VenetoRadicale, associazione territoriale di Radicali Italiani, rifacendoci all'einaudiano “conoscere per deliberare”, riteniamo necessario dar vita ad un confronto con la cittadinanza su questo tema in vista delle prossime elezioni comunali, un confronto attraverso il quale i candidati Sindaco possano esplicitare la loro posizione sul tema e presentare proposte concrete per riorganizzare e razionalizzare il sistema delle partecipate. Siamo quindi a chiederle la disponibilità per un incontro pubblico tra i candidati Sindaco sul tema “Partecipate e Comune di Venezia: tra trasparenza e mercato” da tenersi a Mestre il giorno 8 o 9 maggio a seconda delle disponibilità dei candidati.
In attesa di un Suo cortese riscontro, porgo cordiali saluti.

Carmen Sorrentino
Segretaria di VenetoRadicale"


Fonte: http://venetoradicale.blogspot.com/2015/04/partecipate-e-comune-di-venezia-tra.html

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