Referendum contro il consumo di suolo
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Altre info: Documento integrale referendum di Torino
Il quesito proposto come referendum consultivo a Torino
A cura di Igor Boni – Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta ed esponente del Comitato promotore dei referendum consultivi comunali "TorinoSìMuove"
“Volete voi che il Comune di Torino adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie volte a ridurre il consumo di suolo attraverso innanzitutto: a) la redazione e periodica revisione di carte relative al consumo di suolo, nelle quali siano individuate e quantificate le aree libere da edificazione, le aree edificate in uso e le aree edificate dismesse o degradate; b) il prioritario riutilizzo delle aree edificate dismesse e/o degradate, vincolando l’individuazione degli ambiti di trasformazione, le varianti dei piani regolatori e i nuovi piani regolatori alla predisposizione delle cartografie sul consumo di suolo; c) l’istituzione di un “fondo di compensazione ecologica “alimentato dai proventi derivanti da oneri economici aggiuntivi da prevedere per le nuove occupazioni, commisurati alla qualità dei suoli impermeabilizzati, definiti in base alla classe di “Capacità d’uso dei suoli”; tale fondo – di cui deve essere reso pubblico l ́ammontare – è utilizzato per la realizzazione di opere di compensazione che migliorino lo stato dell’ambiente e rendano più efficaci le funzioni svolte dal suolo?”
Con il referendum consultivo si propone una riforma in quattro passaggi:
-Monitoraggio costante del consumo di suolo con realizzazione di cartografie di dettaglio e individuazione e censimento delle aree dismesse edificate
- riutilizzo prioritario delle aree degradate o dismesse - creazione di un “fondo di compensazione ecologica” da oneri aggiuntivi che paghino alla collettività il danno causato dal consumo di suolo e la conseguente perdità delle importanti funzioni del suolo
- realizzazione di opere di compensazione ecologica all’interno del territorio comunale finanziate con il fondo suddetto (che deve essere gestito con criteri di trasparenza e comunicazione via internet a tutti gli utenti della rete)
CONSUMO DI SUOLO: LA SITUAZIONE IN ITALIA E IN PIEMONTE
Dati tratti da ISPRA nazionale, IPLA SpA e Regione Piemonte
- Dal 1982 ad oggi la riduzione della SAU (Superficie Agraria Utilizzabile) nazionale è stata di oltre il 17%;
-In Piemonte nel 1991 c’erano circa 125.000 ha di terreno cementificato, 136.000 nel 2001 e 150.000 nel 2008; pari rispettivamente al 4,9%, 5,4% e 5,9% del territorio regionale complessivo. I dati più recenti (2014) parlano di quasi 200.000 ha consumati; ben oltre il 6% del totale!
-La quasi totalità del consumo di suolo avviene in pianura e nei fondovalle montani.
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