Considerato che:

è emersa nel corso degli ultimi mesi di incontri e confronti tra alcuni militanti e iscritti all'associazione VenetoRadicale la mancanza di stimoli e di iniziative, ascritta in parte alla situazione interna a Radicali Italiani e che comunque rende difficile l’esistenza stessa dell’associazione

è stato notato che comunque molto è stato fatto e resta da fare nonché esiste il rischio di dispersione e di perdere i contatti coltivati negli anni, incluso l'indirizzario, oltre che il bagaglio di storia e metodo di VenetoRadicale

lo statuto di VenetoRadicale non prevede espressamente l'iscrizione contemporanea a Radicali italiani o al Partito radicale nonviolento, transnazionale e transpartito, né da parte dei suoi militanti né di alcuna delle sue cariche

molte sono le battaglie ancora urgenti sul territorio, che ribadiamo essere necessario e non sufficiente affrontare in forma organizzata

la situazione di quello che come radicali denunciamo da anni come regime italiano si fa ogni giorno più drammatica ed il rispetto della legge è soppiantato dalla mera esecuzione di prassi che non trovano fondamento nel nostro dettato costituzionale,

il Congresso riconosce l’Amnistia per la Repubblica come la sola forma di salvataggio della nostra democrazia, consistente in una riforma complessiva della giustizia ed il riconoscimento, oggettivo, dei diritti e delle libertà degli individui.

Chiede all’associazione di impegnarsi per il 2015 a:

• coinvolgere nuove risorse e ideare nuove forme di attivismo, iscrivendosi o meno a Radicali Italiani o al Transnazionale o a qualsiasi altro soggetto radicale, secondo le proprie predisposizioni e disponibilità, ma comunque facendo riferimento all'area e soprattutto essendo radicali
• dare il proprio contributo politico anche in forma di candidatura in occasione delle prossime elezioni del Comune di Venezia e della Regione Veneto
• promuovere nel territorio della Regione Veneto la creazione di almeno una cellula Coscioni che ne abbia i requisiti formali 
• coinvolgere costantemente i punti di riferimento laddove nominati ai sensi dello statuto chiedendo loro di cercare e comunicare i riferimenti di nuovi militanti e simpatizzanti
• promuovere strumenti di controllo e trasparenza volti al miglioramento della qualità e dell'efficienza degli enti territoriali e locali e aziende partecipate variamente intese
• dare seguito all'attuazione delle proposte di delibere sul registro dei testamenti biologici laddove non approvati, delle unioni di fatto e dell'anagrafe pubblica degli eletti depositate presso i comuni dove operano gli iscritti all'associazione
• Monitorare costantemente la tenuta e l’efficacia di tali registri, così come ad es. fatto sul registro DAT del Comune di Venezia
• individuare iniziative locali a sostegno della lotta per l'amnistia per la Repubblica e la riforma della giustizia anche continuando l'interlocuzione con le camere penali e altri soggetti
• Appoggiare le iniziative già in atto sul territorio miranti alla salvaguardia e promozione dell'ambiente 
• fissare la quota associativa minima per l'anno 2015 in euro 15, consigliando una quota come sostenitore di 30 euro
• collaborare con le altre associazioni sul territorio, le università, le scuole, le forze dell’ordine e perché no le aziende per una maggiore legalità e vitalità del diritto
• essere comunque e instancabilmente speranza
• (emendamento a prima firma Nicolino Tosoni:) impegnarsi per l'approvazione del matrimonio unisessuato atto a realizzare la piena e completa emancipazione degli, di tutti gli, omosessuali che attualmente non godono il diritto matrimoniale di coppia unisessuata.