Visita alla Casa Circondariale di Frosinone domani 10 gennaio 2015
Una folta delegazione dell’Associazione Radicale Pier Paolo Pasolini della Provincia di Frosinone, composta dal Segretario Michele Latorraca, dal Presidente Sandro Di Nardo, dal Tesoriere Giorgio Cataldi, da Monia Ciotoli e da Stefano Barletta si recherà, domani 10 gennaio 2015, presso la casa Circondariale di Frosinone per una ennesima visita volta a comprendere sempre meglio la realtà della struttura penitenziaria del capoluogo ciociaro.
L’iniziativa dell’Associazione è legata alla campagna denominata Satyagraha di Natale promossa da Radicali Italiani e dal Partito Radicale Transnazionale Transpartitico e Nonviolento volta a porre l’attenzione sul sempre più imbarazzante stato in cui versano le carceri italiane.
Nonostante le baldanzose dichiarazioni del Premier Renzi sul fatto che l’Italia grazie al provvedimento cosiddetto “svuota carceri” sia rientrata in un alveo di legalità mai conosciuto in precedenza e che ormai non si parla più di amnistia ed indulto in quanto non esiste più sovraffollamento, la realtà dei numeri e del quotidiano che le carceri italiane vivono, comprese anche quelle ciociare, in particolar modo la realtà di Frosinone, descrivono una realtà lontana dalle auto proclamazioni governative.
E’ fondamentale sempre più assumersi la responsabilità di arrivare a stretto giro ad una amnistia e ad un nuovo indulto, in modo da consentire una ritrovata operatività ai magistrati, ormai sommersi da carte e procedimenti che spesso arriveranno a prescrizione, che rappresenta una vera e propria amnistia di classe, visto che chi si può permettere i migliori professionisti troverà sempre il modo per allungare processi e superare il termine prescrittivo.
La stessa recente sentenza di proroga del 41 bis all’ultraottantenne ed incapace di intendere e di volere Bernardo Provenzano dimostra altresì che lo Stato usa metodi peggiori di quelli delle cosche per contrastare la criminalità organizzata di stampo mafioso, mentre la la criminalità mafiosa prospera e si diffonde in ogni angolo nel Paese a scapito dello Stato democratico sempre più agonizzante.
Per questo e per altri motivi fra i quali l’introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento, una migliore sanità carceraria, l’abolizione dell’inutile 41 bis e la presenza dei detenuti nel preannunciato Stato Generale delle carceri noi siamo vicini ai detenuti, vicini alle forze di polizia Penitenziaria, agli educatori, agli assistenti sociali, ai mediatori culturali, ai volontari e a tutto il personale che a vario titolo quotidianamente si trovano a vivere un quotidiano di illegalità e di abbandono.
Nei giorni successivi alla visita, la delegazione radicale preparerà e metterà a disposizione dei media un piccolo dossier sul Carcere di Frosinone.
-- Michele Latorraca Segretario Associazione Radicale Pier Paolo Pasolini della Provincia di Frosinone michelelatorraca@tiscali.it radicalifrosinone@yahoo.it

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