San Quirino, ci sono le firme per la sfiducia a Della Mattia
SAN QUIRINO. Questa volta le firme per validare la presentazione del documento, la mozione di sfiducia al sindaco Corrado Della Mattia, ci sono tutte e pure le motivazioni. Ai 5 consiglieri di minoranza del gruppo “Salviamo San Quirino Insieme” si sono infatti aggiunti anche 3 componenti della maggioranza: Maurizio Tomizza (Lega), ex vicesindaco, Monica Bomben (indipendente) e Alessandro Zanusso (Fli). Dopo che nell’ultimo consiglio comunale, a ridosso della scadenza per il voto alla mozione, lo stesso sindaco aveva comunicato che quella del 21 novembre, firmata appunto solo dalla minoranza, non era accoglibile poiché non conforme al regolamento che prevede la firma di due quinti del consiglio (ovvero 7 consiglieri) e la specifica delle motivazioni, ora i detrattori della maggioranza a governo ci riprovano.
Martedì hanno depositato una seconda mozione, con 8 firme e sei punti di motivazioni. Chiedono, entro il termine dei 30 giorni dalla presentazione, la convocazione del consiglio e l’inserimento nel suo ordine del giorno della mozione stessa. Serviranno 9 consiglieri a favore, perché l’operazione vada a buon fine. L’ago della bilancia sarà il consigliere di minoranza per San Quirino Cambia, Stefano Santarossa, che all’ultima seduta aveva votato con il resto della maggioranza l’approvazione dell’articolo 2 della convenzione Comune-Sito Energy per la composizione dell’organo cittadino di vigilanza sulla centrale biogas. Ordine che aveva sollevato le critiche dei contrari, perché andava a ribaltare una decisione già presa a settembre dal consiglio.
La novità rispetto alla prima mozione sta tutta nei tre componenti di maggioranza contrari al modo di governare del primo cittadino. «La mozione – si legge infatti nel documento – è firmata anche da Tomizza, Bomben e Zanusso, pertanto in considerazione del fatto che il gruppo di opposizione è già composto da 6 consiglieri (considerando anche Santarossa, ndr) su 16, risulta dai numeri che il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio».
Ma Della Mattia tra le sue conclusioni. «È proprio vero che – commenta – che la sedia è l’unica cosa a cui tengono certi personaggi. La perdono per colpa loro e il giorno dopo si buttano subito con l’opposizione come se nulla fosse. Dovrebbero invece – aggiunge – impegnarsi per il bene del paese, anziché perdere tempo in interrogazioni assurde. Si leggano la legge regionale sulle autonomie locali, e facciano proposte per evitare che dal 2016 San Quirino venga inglobato da Pordenone».

Fonte: http://www.radicalifriulani.it/content/san-quirino-ci-sono-le-firme-la-sfiducia-della-mattia
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