S. Quirino ferma i profughi

Data: 
Mercoledì, 8 October, 2014
Testo: 

Il Consiglio boccia la possibilità di accoglienza nel territorio comunale
Mercoledì 8 Ottobre 2014,

Il Comune alza la diga, il "Mare Nostrum" non bagna San Quirino. Contrariamente a quanto accaduto nella vicina Roveredo, dove la nuova giunta comunale guidata dal centrosinistra ha aderito al piano di accoglienza, l'ultimo consiglio comunale sanquirinese ha detto no. Bocciato il piano nazionale ideato per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari e con esso la bozza di convenzione per la messa a disposizione di locali di prima accoglienza nel territorio comunale. La proposta proveniva dall'ambito socio-assistenziale, lo stesso ente che a Roveredo aveva trovato terreno fertile. È stata bocciata dal consiglio comunale praticamente all'unanimità, con il solo voto contrario di Stefano Santarossa (San Quirino cambia). Il Comune, quindi, chiude le porte ai rifugiati, nonostante gli sforzi profusi all'interno dell'ambito socio-assistenziale dal sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti.
«L'idea alla base dell'iniziativa - spiega il sindaco Corrado Della Mattia - non era sbagliata. Si trattava di realizzare un modello, che i Comuni dell'ambito avrebbero seguito all'unisono. Il problema, però, è la mancanza di strumenti a disposizione dei sindaci». Parla di effettive possibilità di controllo sugli extracomunitari che aflluirebbero in paese, Della Mattia, ed evidenzia tutti gli ostacoli che hanno portato il consiglio comunale a negare l'adesione al programma di accoglienza. «Il nostro - spiega - è un no di principio. Fino a quando non saremo in grado di sapere chi siano queste persone che entrano in paese, quale sia il loro stato di salute, cosa possa fare il Comune per tenerli sotto controllo, in quanto sia stimato il periodo della loro permamenza a San Quirino, fino a quel momento non posso acconsentire». Solo una svolta programmatica potrebbe fargli cambiare idea. «I sindaci - usa una metafora - devono avere la "pistola" in mano. Devono avere potere e magari la possibilità di accogliere queste persone con una prospettiva di lavoro socialmente utile. Voglio avere certezze che tutti firmino la loro presenza ogni giorno, altrimenti a San Quirino non se ne farà nulla».
© riproduzione riservata

Autore: 
Marco Agrusti
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Pordenone
Stampa e regime: 
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Fonte: http://www.radicalifriulani.it/content/s-quirino-ferma-i-profughi

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