Provincia, dalle civiche il guanto di sfida al Pd

Data: 
Martedì, 16 September, 2014
Testo: 

Il coordinamento racchiude 13 movimenti di centro sinistra e apre ad altri
«Il presidente? Abbiamo i numeri e persone di valore da proporre»

Il patto c’è. Ci sono 13 liste, «per ora», cinque ambiti territoriali rappresentati e soprattutto c’è la voglia di creare un progetto politico che parta dal basso e vada oltre il matrimonio di interesse per le elezioni provinciali. Ma intanto il 26 ottobre si avvicina e il coordinamento delle liste civiche di centro sinistra, che ha messo tra i suoi punti fondanti – per dirla con il sindaco Roberto De Marchi – la partecipazione consapevole, ha la consapevolezza di non giocare solo per r partecipare.
Sfida al Pd. «Noi puntiamo in alto – ha sintetizzato Roberto Innocente di Azzano Si –. Al momento non c’è alcun accordo con il Pd. Ci sarà alleanza ma una sana competizione». Ha rilanciato Marco Salvador del Fiume che, dopo aver espresso la stima per il segretario del Pd Giuliano Cescutti, ha spiegato che «come civiche abbiamo la forza per esprimere un nostro candidato e probabilmente anche per vincere. Soprattutto abbiamo uomini e donne di valore, che non tutti sono in grado di esprimere». Ha aggiunto Tiziano Centis: «Abbiamo le carte in regola per esprimere un’ottima squadra e un gruppo dirigente».
Pd avvisato... L’intesa. Come ha raccontato Salvador, che in questi mesi ha lavorato a nome del Fiume e sotto traccia per coinvolgere più liste possibili, il percorso non è stato subito facile. Con i Cittadini, movimento civico che rispetto agli altri ha una rappresentatività che esula dal mero ambito locale (il movimento nato nel 2003 è l’unico che siede anche in Regione), l’approccio iniziale è stato di reciproca diffidenza, ma, come ha avvalorato Centis, le difficoltà sono state presto superate. E, a giudicare dalla sintonia espressa ieri, c’è quasi da crederci. Anche perché il coordinamento mette insieme non solo l’area della città dei centomila (pallino del Fiume), ma anche liste del sanvitese dell’azzanese e della montagna. La struttura. Il patto sembra costruito su basi solide perché «Uno vale uno» ha rimarcato De Marchi e la leadeship sarà orizzontale. Ogni ambito ha individuato un portavoce (Rosetta Facchin per la Montagna, Marco Salvador per l’ambito urbano, Tiziano Centis per quello sanvitese, Roberto Innocente per l’azzanese, Roberto De Marchi per quello sacilese). Poi ci sarà l’assemblea delle civiche alla quale spetterà, come ha spiegato Putto, «la nomina del capogruppo del gruppo civico in consiglio provinciale che sarà anche il coordinatore dell’assemblea». La filiera insomma dovrà essere corta anche per dare più spazio ai contenuti, in un’ottica di area vasta. Lista. Rispetto alla lista per le provinciali non ci sono ancora nomi o accordi. Quello che hanno affermato tutti i rappresentanti è che «sarà rispettata la rappresentatività territoriale».
Gli aderenti. Al coordinamento hanno aderito Fiducia per Maniago, Tramonti Vive, Prospettiva futura (di Budoia), Azzano Si, Cittadini protagonisti (Casarsa) e Cittadini per San Vito, Progetto comune voltiamo pagina con Elisa Coassin (Sesto), Il Ponte, Vivo Pordenone e il Fiume per il capoluogo, Porcia bene Comune, Roveredo Futura e San Quirino cambia.
Il caso Pordenone. C’è un’operazione nell’operazione civiche. Nel gruppo, infatti, figurano anche liste che siedono all’opposizione (del Pd). E soprattutto c’è il Ponte, la lista di Gianni Zanolin che ha ritrovato un’alleanza con il Fiume ormai orfano di Bolzonello. Che sia il preludio di una nuova maggioranza anche a Pordenone? ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore: 
Martina Milia
Fonte: 
Messaggero Veneto - Pordenone
Stampa e regime: 
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Fonte: http://www.radicalifriulani.it/content/provincia-dalle-civiche-il-guanto-di-sfida-al-pd

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