Il radicale Santarossa attacca il recordman di incarichi e sindaco di San Quirino (Pn) Corrado Della Mattia

Ai ferri corti da sempre. Uno (Stefano Santarossa), storico radicale della pedemontana pordenonese, allevato a Pannella e docenze a Pordenone, l'altro (Corrado Della Mattia), germogliato sotto i petali del garofalo di Craxi, folgorato dal verde padano di Bossi, adagiato nel comodo forzismo berlusconiano e oggi in balìa delle correnti dei Magredi. Bene, Santarossa chiede al sindaco Della Mattia, in tempi di magra, di rinunciare al TFR di fine rapporto cui tutti i sindaci del privilegiato FVG, godono. Essendo dipendente regionale..., osserva Santarossa, non avrebbe bisogno di nessun bonus di "reinserimento", trattandosi di un posto fisso ultragarantito. Ma Santarossa va oltre ed elenca, srotola, la messe di incarichi che il sindaco annovera: dopo esser stato vice-presidente dell'aeroporto di Ronchi, oggi lo troviamo nell'ATO (consulta d'ambito gestione idrica), la presidenza dell'ACI di Pordenone, fino a un mese fa consigliere provinciale PN, oltre, ovviamente, la carica di sindaco di San Quirino. Santarossa si chiede: "Ma come avrà fatto a cumulare tanti incarichi?"
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