CONGRESSO RADICALI – Detenuti senz’acqua al carcere di Santa Marita Capua Vetere

CASERTA. Stamattina, alle 10.30, in attesa del Congresso Nazionale dei Radicali, presso l’Hotel Jolly, si è tenuto il quarto convegno dell’associazione radicale “Legalità e Trasparenza” di Caserta i cui temi sono stati proprio “trasparenza e legalità”.

Ha moderato Domenico Letizia, insieme a Luca Bove, Elio De Rosa ed altri associati di “Legalità e trasparenza”. Erano presenti all’incontro il sindaco e il consigliere comunale di Cervino, rispettivamente, Giovanni De Lucia e Giuseppe Vinciguerra, il senatore Vincenzo D’Anna e membri di associazioni per la tutela dei diritti dei cittadini.

Dalle parole di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali italiani, è parso che Marco Pannella, Presidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, non sia potuto intervenire per seri problemi di salute.

Il dibattito si è articolato in vari interventi inerenti le condizioni delle carceri italiane e dei carcerati e le difficoltà di adeguamento dello Stato alle norme della Convenzione Europea riguardo la giustizia. Emblematiche le parole della Bernardini “Ci definiscono strani, ci definiscono pazzi, ma la verità è che, semplicemente, ci siamo battuti e ci battiamo, con scioperi della fame e politica non violenta, perché sia rispettata la giustizia. Giustizia nei confronti di tutti, nessuno escluso, compreso chi, alimentato da oltre un anno, contrariamente a ciò che stabiliscono i protocolli medici, con sondino naso-gastrico e cateterizzato, si trova ancora in regime di 41 bis. È una vergogna!”. chiaro il riferimento al malavitoso Bernardo Provenzano le cui condizioni fisiche sono, ad oggi, veramente critiche. E ancora, la Bernardini, “Il nostro stato che si definisce democratico, che ha partecipato nella giornata di ieri al convegno ‘Nessuno tocchi Caino’, contro la pena di morte, poi, nei fatti, alimenta la tortura!”. Il Segretario dei Radicali Italiani ribadisce inoltre l’inadeguatezza delle strutture delle carceri italiane che non sono in grado di offrire ai loro ospiti condizioni di vita dignitose.

Di carattere tecnico l’intervento di Vincenzo Guida, penalista e responsabile del Pd di Caserta, che sottolinea l’importanza della sentenza Torreggiani anche dal punto di vista sociale “È importante – dichiara – che l’opinione pubblica stia cambiando idea riguardo alle carceri. E questo avviene anche grazie  a sentenze come la Torreggiani, che prevede un risarcimento in denaro per coloro che, da carcerati, hanno trascorso parte della propria pena in luoghi e condizioni penose.” E ancora “È impensabile che manchi l’acqua nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in piena estate o che in una cella del carcere di Poggioreale ci possano essere ben 12 persone”. Conclude poi ricordando il senso dell’articolo 27 della Costituzione secondo il quale lo scopo della pena sarebbe rieducativo e non mortificatorio.

In piena sintonia con le parole della Bernardini e di Guida quelle di Arturo Diaconale, direttore dell’Opinione che ha “sponsorizzato” il “Tribunale Dreyfus”, Tribunale Internazionale costituito dalla “Comunità de l’Opinione” che si pone i fini di intervenire a difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e di informare l’opinione pubblica mondiale sulle drammatiche violazioni della giustizia penale e civile in Italia. Suddetto tribunale, dichiara, sarebbe al servizio di coloro che sono stati e tuttora sono vittime della “mala giustizia”.

Sono succeduti altri interventi sui diritti civili sia sulla questione locale e regionale, sia su quella nazionale ai quali i radicali hanno risposto ribadendo fermamente il proprio impegno e la propria profonda dedizione sul campo, volta a cercare soluzioni valide al servizio del diritto ad una “giustizia giusta”, diritto sacrosanto di ogni cittadino.

Giuseppe Santonastaso di CasertaFocus.net

Fonte: http://www.radicalicaserta.com/congresso-radicali-detenuti-senzacqua-al-carcere-di-santa-marita-capua-vetere/

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