Sulmona, detenuti chiedono lavori socialmente utili
di Maria Trozzi (*)
Chiedono di essere impegnati in lavori socialmente utili per dare una mano là dove ce n’è davvero bisogno.
A sollecitare non sono i cassintegrati che beneficiano degli ammortizzatori sociali, a farsi avanti sono 2 detenuti della Casa di reclusione di via Lamaccio che in una lettera indirizzata al sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, e al Direttore della Casa di reclusione, Luisa Pesante, domandano di riallacciare davvero i legami con quest’altra parte viva della città per organizzare quanto necessario ad impegnarli, tutti o quasi, nei lavori socialmente utili.
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