Sinistra conservatrice: Diego Fusaro “Sto con Putin perché ho letto Kant”, saranno contente le vittime del regime russo!

Il filosofo Diego Fusaro ha rilasciato un’intervista del 18 giugno appoggia Putin perché riavvicina l’Europa alle radici della sua cultura giuridica e politica. Trovo molto interessante la questione intorno ai termini “umanità”, “umano”,”non umano”, perché danno vita ad un gioco all’esclusione, una tecnica per deresponsabilizzarsi di fronte alle atrocità. Quali sono i suoi confini dell’umanità? Chi sono gli esclusi? A chi non vogliamo essere apparentati? Hitler non era umano? Figlio di un tale approccio è il pre-occuparsi dei “diritti umani” di tante NGO e di buona parte della sinistra italiana (e non solo partitica).

Non si capisce, però, in base a quale storia o pensiero Fusaro possa affermare che i diritti LGBT non siano diritti sociali, non garantiscono questi “una sopravvivenza dignitosa dell’individuo all’interno della sua comunità, permettendogli di potersi pienamente esprimere in tutte le sue potenzialità”.  La comunità LGBT non patisce in una società che non la riconosce? Non è anche essa comunità sociale e realtà concreta in e di ogni società? C’è una società senza individui LGBT? Non è la società stessa in perenne mutamento? È come dire che lottare per i diritti della donna in una società X, che non ne riconosce, sarebbe non prioritario e che tali diritti non siano un indice di libertà. La differenza tra la comunità LGBT e la “comunità delle donne” è di numero/visibilità, quindi è questione di numeri, maggioranza e minoranza. Il punto pare proprio questo, siccome questi diritti non riguardano l’intera società, allora sono sacrificabili. In realtà riguardano l’intera società se percepiti come libertà ed emancipazione sessuale di tutti i cittadini e lotta alla sessuofobia. Del resto, come ha detto Fausto Bertinotti qualche tempo fa, il problema della sinistra europea e italiana è stato che il “vincere” è diventato un feticcio. La concezione di Fusaro esprime esattamente questa condizione, ed è già assai vecchia. Ha già giustificato errori ed orrori.

In nome di storture o di un regime statunitense (davvero poi è ancora così? E la Cina?) giustifica la dittatura, ragion di partito che diventa, seguendo il suo ragionamento, ragion di forza internazionale. L’ideologia dei diritti umani esiste, ma esistono anche i diritti umani, l’utilizzo errato di questi non li rende sbagliati, non universali, non prioritari, anzi. Le battaglie devono essere contestualizzate, dipendono dalle società particolari, ma questo non vuol dire che l’emancipazione della comunità LGBT sia non prioritaria, non universale, che non sia un indice di libertà, che sia, in definitiva, inutile o dannosa. Secondo la concezione di Diego Fusaro queste minoranze dovrebbero patire per favorire il recupero del diritto naturale professato dai padri della chiesa e dallo storicismo e per il mantenimento di un “multipolarismo” internazionale. Questa concezione, che non tiene conto delle diverse realtà socio-culturali del territorio russo (e della sua influenza), oltre ad essere violenta, ha lo stesso difetto di quella che Fusaro chiama ”ideologia dei diritti civili”, ovvero l’astrazione; e quest’ultima è cifra dell’ideologia. Chi vorrebbe essere torturato per Kant?

 

Roberto Gaudioso, membro della giunta di segreteria dell’ass. PLGN e coordinatore del gruppo “La Suprema- diritto e sessualità.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=12806&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sinistra-conservatrice-diego-fusaro-sto-con-putin-perche-ho-letto-kant-saranno-contente-le-vittime-del-regime-russo

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