Magi – Metro C, è caos ai danni dei cittadini. Chi si assume responsabilità politica?
A gennaio avevo fatto 5 domande all’assessore Improta su Metro C sulla validità dell’Atto Attuativo del 9 settembre 2013, sulle sue conseguenze sui tempi e sui costi di realizzazione dell’opera e sull’ulteriore contenzioso che avrebbe generato. Non ho ricevuto nessuna risposta ma oggi sono in grado di rispondere io. Resta solo una domanda: chi pagherà?
Dichiarazione di Riccardo Magi, consigliere Capitolino Radicale eletto nella Lista civica Marino
A gennaio avevo fatto 5 domande all’assessore Improta su Metro C sulla validità dell’Atto Attuativo del 9 settembre 2013, sulle sue conseguenze sui tempi e sui costi di realizzazione dell’opera e sull’ulteriore contenzioso che avrebbe generato. Non ho ricevuto nessuna risposta ma oggi sono in grado di rispondere io. Resta solo una domanda: chi pagherà?
E’ incredibile a dirsi ma l’Atto attuativo del 9 settembre 2013 – firmato da Roma Metropolitane e dal Contraente Generale Metro C e fortemente sponsorizzato dall’Assessore Improta – è riuscito a peggiorare la situazione della realizzazione della principale opera strategica in costruzione in Italia.
Quell’Atto annunciato come l’iniziativa che avrebbe finalmente portato chiarezza e dato ai romani tempi e costi certi per la realizzazione di una fondamentale opera strategica per la mobilità cittadina, è peggiorativo per gli interessi di Roma Capitale sotto tutti i punti di vista: costi, tempi e penali, contenzioso.
Le parti innovative di quell’accordo che riconosce ulteriori 70 milioni alle imprese rispetto alla Delibera Cipe del 2012 non sono considerate valide dal Ministero dei Trasporti, nè dal Dipartimento Mobilità di Roma Capitale, tantomeno dalla Ragioneria. Chi pagherà?
I termini di ultimazione della varie fasi funzionali fissati nell’accordo sono già saltati. Il termine del 31 agosto per la conclusione dei lavori fino a Lodi non ci risulta sarà rispettato. Il differimento dei termini di ultimazione porterà probabilmente al riconoscimento di ulteriori oneri al Contraente Generale. Chi pagherà?
La firma dell’Atto del 9 settembre ha gia generato ulteriore contenzioso. Chi pagherà?
Chi vuole davvero vedere realizzata quest’opera strategica finanziata con risorse dei cittadini romani e italiani, e vuole un’opera strategica, funzionante e corrispondente a quella finanziata, non può non chiedere una risposta a questa domanda.
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