Agcom e regolamento, noi ci saremo

Gli Usa si confermano sponsor ufficiale del provvedimento antipirateria dell’Authority per le Comunicazioni. Mentre Agorà Digitale si prepara a partecipare al workshop del 24 maggio prossimo

Solo pochi giorni fa l’office of the United States Trade representative ha diffuso il suo ormai tradizionale Special 301, lista dei “nemici del copyright” sparsi per il mondo. Se l’Ucraina viene indicata come pericolo numero uno e una lunga serie di Paesi viene messa all’indice, l’Italia viene inserita nella “watch list”, la lista degli Stati sotto osservazione. Come l’anno scorso e come l’anno prima. Le motivazioni sono chiarissime:

Nonostante l’Autorità per le Comunicazioni (Agcom) abbia fatto progressi tra il 2011 e l’inizio del 2012 con un regolamento mirato a combattere la pirateria online, questo procedimento è ancora in fase di stallo. Questo fa sì che i titolari del diritto d’autore debbano affrontare grosse sfide per creare meccanismi efficaci contro la pirateria su Internet. Gli Stati Uniti incoraggiano l’adozione di provvedimenti che riducano i tempi di giudizio nelle controversie sul diritto d’autore nei tribunali italiani e garantiscano che si arrivi a sentenze definitive”.

In poche parole, il regolamento antipirateria abbozzato, caldeggiato e poi abbandonato dall’ex presidente Agcom Corrado Calabrò e ora ripreso dalla nuova Authority di Marcello Cardani mantiene saldo il suo sponsor principale: Washington.

Ma restano saldi ai loro posti anche tutti i pezzi di società che non hanno alcuna intenzione di veder calare questa mannaia sull’ecosistema dell’Internet di casa nostra e la combattono da anni. E mentre Altroconsumo aggregga attorno a sé altre associazioni e soggetti per il lancio di una petizione diretta all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, Agorà Digitale si prepara a partecipare al workshop che l’Authority ha organizzato per il 24 maggio prossimo.

Si prospetta lunga e intensa la giornata alla Camera dei Deputati, con la partecipazione (tanto per rimanere in tema) dell’assissant dello Us Trade representative per la proprietà intellettuale, Stanford McCoy, del commissario europeo Kerstin Jorna e del direttore giuridico della transalpina Hadopi, Sarah Jacquier.

Sarà questa l’occasione per capire a che punto si trova l’iter del regolamento antipirateria, dopo gli annunci e le smentite delle scorse settimane. Un momento fondamentale per scongiurare che il percorso dell’Authority sia ancora una volta orientato verso la messa a punto di regole che ignorano lo stato di diritto in materia di libertà di espressione bypassando il potere giudiziario in nome del copyright.

Fonte: http://www.agoradigitale.org/agcom-e-regolamento-noi-ci-saremo/

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