Verbale dell'Assemblea annuale dell'Assocciazione radicale Piero Welby
ASSOCIAZIONE RADICALE PIERO WELBY - CREMONA
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L'assemblea annuale nel confermare gli attuali organi dirigenti dell'associazione nelle persone di: Sergio Ravelli, presidente, Gino Ruggeri, segretario, Tommaso Caracappa, tesoriere, ha approvato all'unanimità la seguente
MOZIONE GENERALE
L'assemblea annuale dell'Associazione radicale Piero Welby riunita a Cremona il 24 gennaio 2014 udite le relazioni introduttive del segretario, del tesoriere e del presidente le approva.
CONFERMA la scelta assunta nel corso dell'assemblea straordinaria del 24 novembre 2011 e ribadita dall'assemblea annuale del 14 dicembre 2012, riconoscendo nel Partito Radicale Nonviolento il soggetto politico essenziale in quanto transnazionale e in quanto transpartito.
L'Associazione radicale Piero Welby intende rafforzarsi sempre più e sempre meglio come un'associazione di iscritti al Partito Radicale con l'obiettivo di promuovere, attraverso il metodo della nonviolenza gandhiana, iniziative radicali sul territorio per la difesa della democrazia, della legalità e dello stato di diritto, per la laicità e la libertà religiosa, il federalismo europeo, l'ecologia e l'ambientalismo, l'antiproibizionismo, l'antimilitarismo.
RIBADISCE la priorità dell’obiettivo dell’amnistia per la Repubblica per affermare l’irrinunciabile principio democratico dello “stato di diritto” minato nelle sue fondamenta da decenni di violazioni della Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo per le quali l’Italia è ormai da tre anni sotto “osservazione speciale” da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sia per i tempi irragionevoli dell’amministrazione della giustizia, sia per i trattamenti inumani e degradanti che sono costrette a subire nelle nostre carceri le persone private della libertà.
RINGRAZIA il segretario Gino Ruggeri che, attraverso la propria costituzione di parte civile in sostituzione del Comune di Cremona nel processo a carico dei massimi dirigenti della multinazionale libica Tamoil, ha saputo concretamente difendere i diritti di un'intera comunità e dare un contributo decisivo alla trentennale battaglia dei radicali cremonesi contro l'inquinamento ambientale, economico, sociale e politico.
Cremona, 24 gennaio 2014
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