Sit-in ieri presso la Corte d'Appello di Venezia dei militanti radicali di VenetoRadicale in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Erano presenti anche Maria Grazia Lucchiari, membro della giunta esecutiva di Radicali Italiani, ed Elisabetta Zamparutti, ex parlamentare, che ha partecipato alla cerimonia con un intervento. Sono stati esposti cartelli e striscioni che hanno denunciato la situazione illegale delle nostre carceri e del nostro stato e l'imminente scadenza del 25 maggio, quando la sentenza Torreggiani diventerà esecutiva e lo stato italiano sarà costretto a pagare diverse centinaia di migliaia di euro ai detenuti ricorrenti.
"Anche i dati forniti oggi a Venezia confermano, nel Veneto come nel resto del Paese, l'insostenibilità del peso dei procedimenti arretrati, civili e penali così come le condizioni di disumano sovraffollamento delle carceri, fatti per i quali siamo pluricondannati in Europa - ha detto Elisabetta Zamparutti intervenuta nel corso del dibattito di apertura dell'anno giudiziario". "Solo i provvedimenti di amnistia ed indulto possono incidere strutturalmente su questa situazione – ha continuato l'esponente radicale – creando le condizioni per l'adozione di ulteriori riforme".
Nel corso del suo intervento Zamparutti ha ricordato come anche in Veneto "oltre il 40% dei processi penali cade in prescrizione cioè in quell'amnistia strisciante e di classe che i magistrati decidono, volenti o nolenti, nel chiuso delle loro stanze".