Leo Post del 14 gennaio 2014

SPUNTA NEL MEDIO FRIULI LA FIAMMA DELLA RESTAURAZIONE DI FORZA ITALIA: NO AI CONCERTI A VILLA MANIN
E' del vicepresidente della provincia Mattiussi e del sindaco di Codroipo, Marchetti la firma del nuovo documento forzista che trae spunto dal periodo post rivoluzionario europeo (Europeo...). Si tratta di un documento che descrive come opporsi al processo evolutivo in atto nella società, quella società numerosa che per 25 anni anni ha commentato, contestato, applaudito, dialogato e condiviso i concerti all'interno di una villa veneta intestata al conte Manin. In Questo senso, i due esponenti politici del nuovo corso berlusconiano, eletti nel medio friuli, fissano i codici di comportamento per far regredire la società friulana. Un ritorno a Coderno, per capirci. (Gli Ultimi).
No ai concerti in Villa.
Col fair play comunista che lo contraddistingue, Loris Tramontin, organizzatore di impressionanti sensazioni musicali friulane, non fa una piega e afferma che se ne andrà da altre parti. Posto ce n'è. Magari a Sesto al Reghena dove il "cugino" dei due forzisti, Alessandro Ciriani è un fedelissimo sostenitore di "SEXTONplugged" una delle manifestazioni Rock d'avanguardia più importanti d'Italia. Rock in Abbazia, se non avete capito.
I maligni sperano che i nipotini di Berlusconi, stiano alla larga almeno per un pò dalla regione e da udine, non si sa mai. Coi chiari di luna di Ideal Standard, il fango dello Zoncolan, Latterie Friulane, Electrolux..., se ci tolgono anche i concerti, non resta che il ritorno al bottiglione di vino, al tappo corona, tanto caro alle origini della civiltà friulana.
Fonte: http://www.radicalifriulani.it/content/leo-post-del-14-gennaio-2014
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