Convegno in carcere a Padova, messaggio della Cancellieri

Data: 
Venerdì, 20 December, 2013
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Il ministro della Giustizia non è potuta intervenire di persona. C’era invece Galan: «Imbarazzante il provvedimento del governo sui detenuti»

PADOVA. «Non possiamo permetterci di perdere altro tempo, dobbiamo garantire che la pena, nella sua primaria funzione rieducativa, consenta quella crescita civile e culturale essenziale al reinserimento sociale». Lo afferma il ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri, in un messaggio al quinto congresso dell'associazione Nessuno tocchi Caino che si è svolto oggi al carcere di Padova. «È vero, ce lo chiede l'Europa - prosegue Cancellieri -, ma prima ancora ce lo chiede il senso di civiltà e umanità che caratterizza in nostro Paese».

Il ministro Cancellieri si dice convinta «che la costruzione di ponti, anche culturali, tra il mondo esterno e quello del carcere consenta a chi ha sbagliato di avere la reale ed effettiva opportunità di intraprendere un sano percorso di reinserimento nel contesto sociale. Come sapete - continua nel messaggio inviato al congresso -, fin dall'inizio del mio mandato, come cittadina, come persona, prima ancora che come ministro, ho assunto l'impegno, anche sotto il profilo morale, di risolvere la delicata questione carceraria per migliorare le condizioni di vita all'interno degli istituti. È un impegno - sottolinea - che sto affrontando ogni giorno, agendo su fronti diversi, perché non possiamo permetterci di perdere altro tempo». Nel messaggio Cancellieri ringrazia anche l'associazione Nessuno tocchi Caino per l'attività portata avanti in questi anni contro la pena di morte, e sottolinea come l'evento organizzato oggi nel carcere di Padova sia «un esempio concreto che attraverso la sinergia di forze tanto si può fare in questa direzione».

Al convegno di Padova ha partecipato anche l’ex presidente della Regione Veneto ed ex ministro Giancarlo Galan. «Il consiglio dei ministri, in risposta all'appello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha presentato una roba che non serve a niente, una roba imbarazzante e inadeguata a combattere lo sfacelo che la giustizia rappresenta in Italia». Così il presidente della Commissione Cultura alla Camera ha commentato il decreto carceri. Galan ha voluto ricordare anche «lo sfacelo» dei dati riguardanti anche la casa di reclusione di Padova: «Questo carcere, che non è tra i peggiori, tutt'altro - ha osservato Galan -, vede nella casa circondariale 48 posti disponibili e 245 ospiti, nella casa di reclusione 350 e 856 carcerati». «Quando sono orgogliosi di un provvedimento i ministri fanno a cazzotti per essere presenti alla conferenza stampa - ha concluso Galan - L'attuale ministro dell'Interno Angelino Alfano non era presente alla conferenza stampa di presentazione del decreto carceri, vuol dire che si vergognava, che giustamente non aveva nemmeno il coraggio di presentarla».

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IL MATTINO DI PADOVA ONLINE
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Fonte: http://www.radicalifriulani.it/content/convegno-carcere-padova-messaggio-della-cancellieri

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