Spadaro e Cappato: Sul Cerba accanimento terapeutico a scapito del Parco Sud

Milano, 10 dicembre 2013
"Ogni decisione sul Cerba è congelata fino al 31 dicembre del 2013: un termine più breve rispetto a quanto chiesto inizialmente dalla curatela, che mette alla prova la reale volontà delle banche di finanziare l'importante progetto medico scientifico".
Così recitava un comunicato stampa della segreteria dell'Assessore De Cesaris dello scorso giugno.
Una dichiarazione che ci aveva rasserenato dopo gli sforzi fatti a far comprendere a tutti che il progetto CERBA, al di là della sua validità scientifica, non poteva e non può essere localizzato nel Parco Sud. Troppo preziosa l'area, troppo urgente la necessità di politiche di effettivo contenimento del consumo di suolo e di moratoria dell'espansione sconfinata dell'impronta urbana nel territorio lombardo. Avevamo indicato alternative per la localizzazione senza ricevere risposta. Ma è stata la crisi che ci ha aiutato, con il fallimento di uno dei partner dell'iniziativa, fondata, con buona pace del suo padre nobile, il professor Veronesi, su una commistione di interessi ben lontana dalla nobile causa della ricerca scientifica.
In questi giorni sta per scadere il congelamento concesso agli operatori per realizzare il Cerba come originariamente previsto dal Piano Integrato di Intervento.
Ma noi Radicali siamo contrari all'accanimento terapeutico, quale sembra l'operazione Cerba oggi, mantenuta in vita da articoli compiaciuti sulla grande stampa che la raccontano come: ridimensionata, divisa per lotti, supportata da centri commerciali e residenze, forse affidata a nuovi (vecchi) professionisti più anziani, meno smart ma più rassicuranti per fingere che qualcosa cambi.
Bene, oggi è il momento di dire basta. Oggi è il momento di affermare solennemente che il Cerba, nel Parco Sud, non si farà più.
Francesco Spadaro - Architetto
GdS Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano
Marco Cappato - Consigliere Comunale Gruppo Radicale Federalista Europeo
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