25 dicembre 2013 Marcia di Natale per l’Amnistia, la Giustizia, la Libertà
Dopo il Messaggio alle camere del Presidente della Repubblica Napolitano, dopo quanto affermato dalla Corte Costituzionale nelle motivazioni di una sua recente sentenza, non ci sono più alibi per non fare ciò che è obbligo fare, se vogliamo che il nostro Paese interrompa la flagranza criminale in cui si trova da troppo tempo per le condizioni inumane e degradanti nelle nostre carceri e per le condizioni della nostra Giustizia, massacrata dall’insopportabile zavorra della sua decennale “irragionevole durata dei processi”.
L’8 ottobre scorso, nel suo Messaggio alle Camere, il Presidente Napolitano, dopo aver ricordato tutta una serie di misure legislative e amministrative da perseguire congiuntamente, scriveva:
(…) “Tutti i citati interventi - certamente condivisibili e di cui ritengo auspicabile la rapida definizione - appaiono parziali, in quanto inciderebbero verosimilmente pro futuro e non consentirebbero di raggiungere nei tempi dovuti il traguardo tassativamente prescritto dalla Corte europea. Ritengo perciò necessario intervenire nell'immediato (il termine fissato dalla sentenza "Torreggiani" scadrà, come già sottolineato, il 28 maggio 2014) con il ricorso a "rimedi straordinari".”(…)
Il 22 novembre scorso, la Corte Costituzionale, nel depositare le motivazioni della sentenza n. 279/2013, riferendosi alla sentenza Torreggiani e alla scadenza del 28 maggio 2014 dalla Corte EDU, scriveva:
(…) “È da considerare però che un intervento combinato sui sistemi penale, processuale e dell’ordinamento penitenziario richiede del tempo mentre l’attuale situazione non può protrarsi ulteriormente e fa apparire necessaria la sollecita introduzione di misure specificamente mirate a farla cessare.” (…)
Insomma, NON C’E’ PIU’ TEMPO, un provvedimento di AMNISTIA e di INDULTO è strada obbligata se vogliamo smetterla con le torture di Stato in carcere e con la Giustizia negata, perché troppo “irragionevolmente” lunga.
La proposta di Marco Pannella di marciare il giorno di Natale da San Pietro alla Sede del Governo a Palazzo Chigi, vede formarsi in queste ore un autorevole Comitato di promozione della Marcia.
Perché partiamo da San Pietro, cioè dalla sponda destra del Tevere? “«Anche Dio è un carcerato, non rimane fuori dalla cella», «è dentro con loro, anche lui è un carcerato” – Non solo perché Papa Francesco ha pronunciato frasi così significative incontrando i cappellani penitenziari ma, soprattutto, perché proprio all’inizio del suo mandato ha fatto due gesti concreti: ha abolito l’ERGASTOLO all’interno dello Stato Vaticano e ha introdotto nell’ordinamento dello stesso il REATO DI TORTURA, cosa che in Italia ancora non si è fatta a distanza di venti anni dalla firma della Convenzione ONU.
Perché arriviamo davanti a Palazzo Chigi? Per aiutare il Governo e la Ministra Annamaria Cancellieri a svolgere un ruolo di impulso, attivo, nei confronti di un Parlamento, che sembra aver lasciato cadere nel vuoto il messaggio di Napolitano. D’altra parte, a giugno, era stata proprio la guardasigilli a dire “L’amnistia è imperativo categorico morale. Dobbiamo rispettare la Costituzione”
Marco Pannella, Emma Bonino, Don Antonio Mazzi, fondatore delle comunità Exodus,Don Ettore Cannavera, Presidente dei cappellani penitenziari sardi, Eugenio Sarno,Segretario della Uil penitenziaria, Luigi Manconi, Presidente Commissione Diritti Umani del Senato, Patrizio Gonnella, Presidente Associazione Antigone, Marco Arcangeli, Presidente Camere Penali di Rieti, Salvo Fleres, già Garante dei diritti dei detenuti per la Regione Siciliana, Angiolo Marroni, Garante diritti dei detenuti della Regione Lazio, Stefano Anastasia, Presidente onorario Associazione Antigone, Sandro Gozi, Presidente delegazione italiana presso Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Valerio Spigarelli,Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI), Luigi Amicone, Direttore di Tempi
Organizzazioni promotrici della III Marcia di Natale per l’AMNISTIA, la GIUSTIZIA, la LIBERTA’:
Partito Radicale, Ristretti Orizzonti, Radicali italiani, Nessuno Tocchi Caino, Non c’è Pace Senza Giustizia, Tempi, Detenuto Ignoto, Associazione Luca Coscioni, Radio Radicale, Esperanto Radikala Asocio
Percorso (in attesa nulla osta della Questura e del Comune)
ore 9.30 raduno dei marciatori in Piazza Pia (inizio Via della Conciliazione)
ore 10.00 partenza della marcia
- lungotevere Sassia
- lungotevere Gianicolense (sosta davanti al Carcere di Regina Coeli)
- lungotevere Farnesina
- lungotevere Raffaello Sanzio
- Ponte Garibaldi
- Via Arenula (sosta davanti al Ministero della Giustizia)
- Largo Argentina
- Corso Vittorio Emanuele
- Corso Rinascimento (sosta davanti al Senato)
- Via del Pozzo – Via in Aquiro
- Piazza Montecitorio (sosta davanti alla Camera dei Deputati)
- Piazza Colonna (sosta davanti a Palazzo Chigi, sede del Governo)
ore 12.30 Piazza San Silvestro (Conclusione con interventi dal carro/Palco)
Fonte: http://www.detenutoignoto.org/2013/12/25-dicembre-2013-marcia-di-natale-per.html
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