Chiediamo i Navigli, ci danno un Tubo...

Nel 2011, grazie ai referendum promossi dal comitato MilanoSìMuove, 489.000 cittadini milanesi si sono recati al voto e hanno chiesto al Comune di Milano, con il 94,3% dei sì, la risistemazione della Darsena come porto della città e lo studio per la progressiva riapertura della cerchia interna dei navigli.
A distanza di 2 anni che ne è stato?
I lavori in Darsena sono partiti e la Giunta presenta alla città il progetto "Via d'Acqua" Expo, come se fosse un nuovo naviglio.
Peccato che la cosiddetta "Via d'acqua" non sarà per nulla navigabile, ma un canale con poca acqua, che corre in tubatura per ampli tratti di percorso.
89 milioni di euro spesi per un inutile e dannoso "intervento paesaggistico". Soldi sottratti ai Navigli, quelli veri, al loro recupero e alla loro riattivazione idraulica, per la quale i fondi non si trovano mai.
Una truffa, insomma, fatta di cemento che nelle sue parti in superficie andrà a sostituire il verde del Parco di Trenno e del Parco delle Cave e di altri parchi cittadini.
E intanto i Navigli possono aspettare i soldi che non ci sono...
Forse non sapevi che:
• La "Via d'Acqua" presentata dal comune NON è navigabile
• Correrà per ampi tratti in un TUBO interrato
• Costa 89 MILIONI di euro per un "intervento paesaggistico"
• Per la riapertura dei Navigli NON ci sono soldi
• Sistemando i navigli esistenti potremmo NAVIGARE da Locarno a Venezia
• La TRUFFA della "Via d'Acqua" sottrae risorse ai Navigli
Appuntamento:
Lunedì 2 dicembre, ore 20.30
davanti all'Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese, 16
in occasione della presentazione alla cittadinanza dei lavori per la falsa "via d'Acqua"
In allegato il volantino a disposizione per il download
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