Liberaperta e i radicali aretini entrano in sciopero della fame a fianco del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti (noporcellum) e di Marco Pannella (amnistia)

LiberAperta e i radicali aretini, hanno deciso di sostenere la battaglia nonviolenta di Roberto Giachetti contro il Porcellum (nazionale e regionale) e di Marco Pannella per l’amnistia e la giustizia giusta.

Digiunare per salvare il paese. Digiunare per salvare i partiti da loro stessi. Digiunare per abolire il reato di tortura nelle nostre carceri. Digiunare per migliorare la nostra democrazia. Digiunare per una giustizia giusta. Digiunare per non finire in galera senza processo. Digiunare perché non è possibile stare fermi, immobili, impassibili, attendendo che altri facciano al posto nostro quello che invece tocca a noi.

Digiunare adesso!

Se i nostri parlamentari non hanno il coraggio di voltare pagina, di constatare la fine della partitocrazia novecentesca, che ha trasformato gli stessi partiti in uffici di collocamento,  in professionisti della seggiola, nel tentativo di mantenere il controllo delle tessere come al mercato solo per soddisfare ambizioni personali, continuando a giocare al gioco delle tre carte tra Camera e Senato, al rimpallo, al rinvio senza termine, alla melina politica, è questo il momento di gridare forte che non ci stiamo più.

Ed è necessario farlo nel modo più non violento e democratico che conosciamo per dire loro che abbiamo deciso di non accettare oltre lo stallo vergognoso in cui ci troviamo, nell’unico modo che al momento ci è concesso:  infliggendo ai nostri corpi il morso della fame.

Siamo stufi di subire una legge elettorale che ha costretto al minimo assoluto la fiducia nei partiti (solo il 5% dei cittadini dichiara di averne) e contemporaneamente ha regalato loro il  massimo potere nella scelta di chi debba rappresentare i cittadini.

Per questo già 10 radicali di Liberaperta, e altri se ne stano aggiungendo in queste ore,  hanno deciso di aderire allo sciopero della fame di Roberto Giachetti e di Marco Pannella, perché stare fermi non è più possibile.

Invitiamo tutta la cittadinanza, che decidesse di aderire a questa battaglia nonviolenta, a contattare Francesco Scatragli (339 541062) o Angelo Rossi (325 619592)  o tramite la pagina Facebook di LiberAperta o con i mezzi che riterrete opportuni...  

Fonte: http://www.informarezzo.com/permalink/18279.html#sthash.ngCtGKcq.dpuf

Sostieni i Radicali Italiani con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €