Giustizia: Pannella lancia la raccolta di firme per 12 Referendum… Napolitano chieda l’amnistia alle Camere

Ansa, il 16/06/13

Marco Pannella chiede al presidente della Repubblica “un messaggio alle Camere per annunciare l’ amnistia, unico strumento tecnico per interrompere la flagranza di reato contro l’ umanità ed i diritti umani perpetrate nel nostro Paese”. “Chiediamo al nuovo Capo dello Stato – ha aggiunto Pannella – di fare quanto il vecchio Capo dello Stato non ha fatto”.
Il leader dei Radicali italiani ha presentato la raccolta di firme per i 12 referendum, 5 dei quali sulla giustizia, con una no-stop in piazza del Plebiscito, a Napoli. “Le condizioni della nostra giustizia – ha detto Pannella – sono peggiori di 30 anni fa, quando Enzo Tortora veniva condannato innocente. Oggi ci sono le condanne ufficiali della giurisdizione europea, costituzionalizzata in Italia, nei confronti del nostro Paese per violazione dello Stato di diritto e dei diritti dell’uomo”.

Dal palco della manifestazione radicale hanno dato l’ adesione ai referendum sulla giustizia il presidente della Commissione giustizia del Senato Francesco Nitto Palma, a nome del Pdl (con esclusione di quello sull’ abolizione dell’ ergastolo), il deputato del Pd Daniele Giachetti, il senatore del Pdl Luigi Compagna, il presidente della Camera Penale di Napoli Domenico Ciruzzi, l’urbanista Aldo Loris Rossi, il cappellano del carcere di Poggioreale Don Franco Esposito. Presenti anche il consigliere regionale del partito socialista Corrado Gabriele, il deputato del Pdl Luigi Cesaro e l’ex deputato Alfonso Papa.

A Napoli la maratona radicale

Sul palco con Pannella politici docenti e artisti La Bonino in video chat. Per la giustizia giusta, la legalità e la democrazia: Marco Pannella al secondo giorno di sciopero della fame e della sete, chiama a raccolta il popolo dei Radicali con una no stop in programma oggi a Napoli a partire dalle 10 e fino alle 23, in piazza del Plebiscito.
Un comizio, inframmezzato da momenti di spettacolo, per promuovere i dodici referendum su divorzio breve, immigrazione, droga, finanziamento pubblico, 8 per mille e giustizia: dalla responsabilità civile dei magistrati alla separazione delle carriere.

Un’occasione per colmare il vuoto di informazione che i Radicali denunciano sui loro quesiti. “Di tutte le persone che ho incontrato a Napoli nessuno lo sapeva. Noi invece vogliamo raggiungere quelli che ci seguivano quando a Napoli passavamo le notti in tv a fare il filo diretto, vorremo ritrovare quel popolo”.
Hanno garantito la loro partecipazione all’appuntamento oltre a dirigenti e militanti Radicali tra gli altri il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti; i senatori del Pdl Luigi Compagna, Vincenzo D’Anna e Nitto Palma; i professori Francesco Di Donato, Giuseppe Di Federico e Aldo Loris Rossi; Francesca Scopelliti e Tiberio Timperi. L’attrice Rosaria De Cicco leggerà testi di scienziati di fama mondiale sul rischio Vesuvio.

Durante la manifestazione interverrà con un messaggio audio-video Emma Bonino Ci sarà inoltre l’ex parlamentare del Pdl Alfonso Papa, testimonial della battaglia per il miglioramento delle condizioni carcerarie dopo aver sperimentato a sua volta la carcerazione. “Una condizione incivile che non sembra interessare il governo in carica e l’anomala maggioranza che lo sostiene, indaffarati a dare seguito ad un disegno politico lontanissimo dalle esigenze dei cittadini”, accusa Papa, secondo il quale “l’argomento giustizia continua ad essere affrontato in maniera utilitaristica, per il tornaconto personale del potente di turno chi si trova indagato o rinviato a giudizio.

Un approccio non più sostenibile – conclude l’ex parlamentare – in un Paese costantemente condannato dalla Corte europea per i diritto dell’uomo, uno Stato recidivo e criminale per tendenza. La dignità di chi si trova ristretto dentro le carceri sembra non avere diritto di cittadinanza negli ordini del giorno delle Camere, una negligenza deleteria e pericolosa per la pace sociale”.

Costa (Pdl): sostenere battaglie dei radicali

“Le battaglie dei Radicali sulla giustizia sono non solo da osservare con attenzione, non soltanto da sostenere attraverso l’adesione ai referendum, ma da fare proprie attraverso iniziative legislative che le introducano fin d’ora nel dibattito parlamentare. Occorre agire in fretta e con coraggio”. È quanto afferma Enrico Costa, capogruppo Pdl in Commissione Giustizia alla Camera.

Nitto Palma (Pdl): in Italia ancora tanti Enzo Tortora

“In Italia vi sono ancora tanti Enzo Tortora, ed è sempre utile ricordarli. Ecco perché aderiamo convintamente ai referendum Radicali sulla giustizia, con l’ unica eccezione di quello sull’ abolizione dell’ergastolo”. Così il presidente della Commissione giustizia del Senato Francesco Nitto Palma, che ha portato l’adesione del Pdl alla raccolta di firme dei Radicali italiani nel corso di una no-stop in piazza Plebiscito. “Il 25% della popolazione carceraria – ha aggiunto Nitto Palma – è in attesa di giudizio, ed il 50% di esso viene poi assolto perché le impostazioni dell’accusa non trovano riscontro nelle decisioni dei giudici. Affidare la decisione sulla riforma della giustizia al popolo – ha detto ancora Nitto Palma – è il modo per tagliare la testa al toro, perché su questo tema le divisioni tra Pdl e Pd sono destinare a durare ancora per molto tempo, vista la forza dei magistrati, e temi come questo non possono essere sfiorati dal parlamento in una stagione politica che vede un governo di larghe intese”.

Papa (Pdl): situazione insostenibile, governo assente

“La situazione delle carceri italiane è da troppo tempo insostenibile. Una condizione incivile che non sembra interessare il governo in carica e l’anomala maggioranza che lo sostiene, indaffarati a dare seguito ad un disegno politico lontanissimo dalle esigenze dei cittadini”. Lo afferma, in una nota, l’ex parlamentare del Pdl, Alfonso Papa, che domani in piazza del Plebiscito a Napoli, assieme a Marco Pannella, illustrerà i referendum radicali per la riforma della giustizia. “I problemi della giustizia italiana e dei penitenziari continuano ad essere affrontati solo dal Presidente della Repubblica e da Papa Francesco, uomini le cui parole non hanno scalfito i due principali partiti italiani”, ha aggiunto Papa.
“L’argomento giustizia continua ad essere affrontato in maniera utilitaristica, per il tornaconto personale del potente di turno chi si trova indagato o rinviato a giudizio. Un approccio non più sostenibile in un Paese costantemente condannato dalla Corte europea per i diritto dell’uomo, uno Stato recidivo e criminale per tendenza. La dignità di chi si trova ristretto dentro le carceri sembra non avere diritto di cittadinanza negli ordini del giorno delle Camere, una negligenza deleteria e pericolosa per la pace sociale”.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=11355&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=giustizia-pannella-lancia-la-raccolta-di-firme-per-12-referendum-napolitano-chieda-lamnistia-alle-camere

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