SEDUTE CONSILIARI Pesanti accuse di Rampogna sulla gestione del sindaco
SAN QUIRINO «Riunioni del consiglio comunale caratterizzate da epiteti tipici di una riunione di condominio». L’affondo nei confronti del modo di gestire le sedute assembleari da parte del sindaco di San Quirino, Corrado Della Mattia, arriva da Mauro Rampogna, esponente locale del M5S. Le sue critiche fanno il paio con quelle già lanciate dal comitato per la salvaguardia di San Foca. L’occasione l’ha data anche nel suo caso l’ultima seduta, nella quale Rampogna si trovava tra il pubblico. A suo dire, Della Mattia avrebbe tenuto per tutto il corso dei lavori «un atteggiamento lesivo del mandato ricevuto dalla popolazione, approvato e condiviso da un’intera maggioranza suddita. Sappia il sindaco di San Quirino – è la promessa – che nulla passerà in fanteria: approfondiremo ogni argomento e daremo battaglia sino a quando la cittadinanza sanquirinese non riacquisterà il diritto di avere un rappresentante che rappresenti davvero, e che sia capace di coinvolgere tutti, non soltanto un’accolita mal raccapezzata di persone pronte a cavalcare ogni minima opportunità». Le ragioni delle pesanti accuse sono presto dette. «L’altra sera – spiega Rampogna – parlando degli incrementi di spesa a carico dei cittadini derivanti dall’introduzione della nuova Tarsu, il consigliere di minoranza Stefano Santarossa ha chiesto al sindaco cosa stesse facendo l’amministrazione rispetto all’implementazione della raccolta differenziata, visto che molti Comuni vi si stanno adoperando con buoni risultati. Il sindaco ha definito le affermazioni del consigliere come “inapplicabili sciocchezze per di più espresse fuori luogo”, senza dare motivazione alcuna e impedendo così ogni ulteriore approfondimento». Quindi c’è stata la richiesta sempre di Santarossa di fare intervenire un rappresentate del comitato una volta aperta la discussione sul biogas. «Della Mattia – riporta il rappresentate del M5S – ha detto di non riconoscere affatto il comitato in quanto non regolarmente costituito davanti a un notaio e di non volergli concedere, quindi, la parola. La questione, messa ai voti su richiesta di Santarossa, ha visto tutta l’opposizione schierata a favore dell’intervento». Infine, avrebbero lasciato esterrefatto il pubblico anche le dichiarazioni di Della Mattia a chiusura della seduta sulla natura e sulla pericolosità degli impianti a biogas. «Per il sindaco – chiude Rampogna – erano “tutte cretinate”. Parole, le sue, dette nel silenzio totale della sua maggioranza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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