Napoli: interrogazione Pd sul Reparto di psichiatria “abusivo” nel carcere di Poggioreale

di Anita Caiazzo, da “Roma”, 5 giugno 2013

Iniziativa della parlamentare del Pd Luisa Bossa dopo l’articolo pubblicato sul nostro quotidiano. Grazie alla notizia pubblicata dal nostro quotidiano in cui si denunciava un reparto psichiatrico “abusivo” all’interno del carcere di Poggioreale, precisamente nel Padiglione Avellino, la deputata Luisa Bossa, ha depositato, nei giorni scorsi, un’interrogazione parlamentare.

La parlamentare del Pd ha chiesto di ricevere notizie dal ministro di Grazia e Giustizia e dal ministro della Salute sulle condizioni dei detenuti affetti da malattie mentali ristretti nel carcere napoletano riguardo alle cure e alla loro allocazione. Secondo anche quanto denunciato da “Antigone Campania”, all’interno dell’affollato carcere Napoletano, i detenuti affetti da disagi psichici sarebbero ristretti in condizioni non idonee al loro stato di salute; nei fatti, all’interno del Padiglione Avellino ci sarebbe un reparto psichiatrico non a norma, dove non sono garantite ai detenuti cure adeguate al loro stato di salute.

“Ci sarebbe una sorta di “reparto psichiatrico” di fatto – scrive Luisa Bossa all’interno dell’interrogazione parlamentare – con detenuti con problemi specifici di carattere psichico ristretti in isolamento, senza assistenza medica continuata; le condizioni detentive del reparto appaiono, quindi, inumane e degradanti e in contrasto con i principi dell’ordinamento penitenziario e con le stesse circolari in materia emesse dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria”. Per far luce sula condizione dei detenuti di Poggioreale, la parlamentare Luisa Bossa ha chiesto risposte in merito alla presenza di personale medico e infermieristico e se all’interno del carcere è assicurato un presidio permanente.

Inoltre, nel testo dell’interrogazione si chiede quali accordi operativi vi siano tra amministrazione penitenziaria e Asl per la gestione del “reparto”, e soprattutto di sapere quanti sono i detenuti ristretti in isolamento, per quali motivi e per quanto tempo. Quali interventi vengono messi in atto dall’amministrazione penitenziaria e dall’Asl per prevenire l’allocazione coatta delle persone in isolamento. Una situazione grave che getta ulteriori ombre sullo stato delle carceri italiane e sul carcere napoletano che deve fare i conti con il grande sovraffollamento: secondo i dati forniti da “Antigone”, nel carcere di Poggioreale sono detenute 2.900 persone contro una capienza di 1.400 posti.

Ma il sovraffollamento non è solo un problema di numeri riguarda anche le modalità di detenzione, i detenuti trascorrono 20-22 ore al giorno in celle Carcere: l’allarme dei Radicali italiani e di “Nessuno tocchi Caino” È polemica dopo il suicidio nel carcere di Poggioreale, venerdì pomeriggio, di un detenuto straniera di 40 anni trovato impiccato in cella nel Padiglione Milano. Sono i Radicali italiani, tramite Rodolfo Viviani, della direzione nazionale, a chiedere chiarezza sull’accaduto.

“Pochissime notizie sul detenuto straniero di circa 40 anni, giudicabile per il reato di uxoricidio, si legge nella nota, impiccatosi venerdì pomeriggio nella sua cella nel Padiglione Milano. Nella indifferenza continua la catena di suicidi di persone sottoposte in modo strutturale ad atti di tortura e trattamenti inumani e degradanti, come avviene sistematicamente nel carcere di Poggioreale. Chiediamo di conoscere le generalità del detenuto e le dinamiche di questa morte annunciata”.

Luigi Mazzotta, presidente del circolo napoletano di “Nessuno tocchi Caino” dichiara: “Pochi giorni fa mi ero recato in visita ispettiva presso il carcere di Poggioreale insieme al consigliere regionale Corrado Gabriele. Abbiamo trovato 2.768 detenuti ammassati in una struttura assolutamente inadeguata ai compiti che la Costituzione affida al sistema penale. È in corso una drammatica emergenza sanitaria, con decine di detenuti abbandonati a se stessi, senza possibilità di cure. Anche se oggi possiamo soltanto continuare la nostra lotta per l’amnistia e l’indulto subito, un giorno lo Stato italiano e i suoi massimi responsabili pagheranno per questo crimine contro l’umanità“.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=11197&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=napoli-interrogazione-pd-sul-reparto-di-psichiatria-abusivo-nel-carcere-di-poggioreale

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