Sabelli (Anm): dopo la condanna dell’Europa sulle carceri, ripensare il sistema delle pene
Agenzia “Asca”, 17/05/13
“L’Europa ci ha messo in mora per quanto riguarda la situazione delle carceri. Versano in condizioni che non sono più prevedibili. Credo che non servano nuovi indulti o amnistie. Ci sono altri strumenti da valorizzare rispetto alle pene detentive. Per esempio le sanzioni patrimoniali e interdittive. Il reato non deve essere più conveniente perché i benefici economici che si ricavano non possono essere più conservati. In questo modo chi compie un reato deve sapere che non ne trarrà benefici. Il problema delle carceri va quindi affrontato nella sua interezza”. Lo ha dichiarato Rodolfo Maria Sabelli, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, a margine di un convegno promosso dalla Anm che si tiene nel residence Ripetta.
E a proposito di riforme, il presidente dell’Anm ha indicato le priorità. “Diciamo che cosa serve: serve una giustizia più efficiente, servono delle carceri. Questi sono i temi sui quali concentrarsi. Serve una forte attenzione sui temi della criminalità e dell’infiltrazione criminale nella realtà economica e finanziaria, nella Pubblica amministrazione. Facciamo tutti quegli interventi nel penale, ma anche nel civile, perché la scarsa attenzione al processo civile produce delle conseguenze ed una caduta di legalità che si riflette sul sistema complessivo”, ha concluso Sabelli.
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