Amnistia indispensabile, ma per molti irrealizzabile perchè riguarderebbe anche Berlusconi e i suoi processi

di Massimo Melani, da www.totalita.it, 04-05-2013

In questi ultimi giorni veri e propri bollettini di guerra, provenienti dalle patrie galere e normalmente snobbati dai media, ci parlano di detenuti e agenti penitenziari morti a Catanzaro, Velletri, Reggio Emilia, Milano, Lecce

In Italia parlare di Amnistia, necessaria come l’ossigeno, significa immediatamente collegarla a Silvio Berlusconi e ai suoi interminabili processi dai quali, in molti, si augurano sentenze di colpevolezza.

Amnistia indispensabile, ma per molti irrealizzabile perchè riguarderebbe anche Berlusconi e i suoi processi

Per i giornali di partito, così come per certune televisioni, ormai è diventata una vera e propria ossessione, una vera e propria esigenza personale, mania che arriverebbe ad accettare lo svuotamento delle carceri a meno che, in tale provvedimento, non rientrasse l’odiato Cavaliere.

Insomma, tutti fuori meno colui che, nell’ultime elezioni, ha ricevuto 10milioni di voti, tanto per ricordare.

Se qualcuno si è imbattuto, in questi giorni, in certi articoli o in taluni blog che trattavano la vicenda, si sarà accorto che nessuno mai ha evidenziato come merita la condizione disumana e criminale in cui versa lo Stato Italiano dagli anni ’80, continuamente condannato dalla Corte Europea dei Diritti Umani per le ininterrotte violazioni della Convenzione in merito all’articolo 3 che parla di “trattamenti inumani e degradanti” all’interno della carceri italiane.

Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha affermato due giorni addietro che “il sovraffollamento delle prigioni è una priorità che mi sta molto a cuore” ed ha voluto gli ultimi aggiornamenti sulla disperata situazione che qui riepiloghiamo:

-       suicidi in cella (57 nel 2012, 11 nel 2013)

-       sovraffollamento (65.785 i detenuti presenti su 38mila posti materialmente disponibili)

In questi ultimi giorni veri e propri bollettini di guerra, provenienti dalle patrie galere e normalmente snobbati dai media e messi in evidenza solo da Radio Radicale e Notizie Radicali.it,  ci parlano di detenuti e agenti penitenziari morti a Catanzaro, Velletri, Reggio Emilia, Milano, Lecce.

Dati catastrofici che, prima o poi, potrebbero interessare ognuno di noi visto com’è garantita la giustizia nello Stivale.

Ma, intanto, il benevolo quotidiano Il Fatto se ne esce con un articolo che spiega così la situazione: “amnistia e indulto, grimaldelli per salvare Berlusconi da carcere e interdizione”. E, sempre ieri, Liana Milella di Repubblica asserisce di poter anche accettare l’amnistia, ma essa deve risultare “pulita” e “trasparente”, fatta nella “logica e nello spirito di favorire i poveracci che stanno in galera”.

Se, guarda caso entra in ballo il Cav. no, che i poveracci stiano dentro a marcire e a suicidarsi; con in mezzo Berlusconi, noto serial killer, ladro, terrorista, torturatore di suore, sventratore di papere e conigli, non se ne deve neanche parlare; non si deve argomentare in merito alle nostre galere, all’interno delle quali sono in corso, come attestato dalla Corte Europea dei Diritti umani, trattamenti brutali e degradanti paragonabili, senza mezzi termini, alla tortura. Immaginiamoci poi alla signora cosa possano interessare le migliaia di cittadini in attesa di processo; bazzecole, l’importante è mettere in gattabuia Berlusconi poi, forse, se nessun altro della dinastia di Arcore si ripresenta in politica, si potranno riaprire le gabbie.

Ecco cos’è l’Italia, da quali persone è abitata e quali cervelli la stanno riducendo ad un mattatoio legalizzato.

Oramai il Bel Paese è da ben 33 anni condannato dalla CEDU, per la schifosa situazione carceraria e sembra che adesso stiano finendo la pazienza, ma che importa, l’amnistia deve essere immacolata e quando si parla del Cav non può che trasformarsi in  contaminata, deturpata da subito.

E’ intuibile, quindi,  “Bersani docet”, che i geni della sinistra se ne stanno lavando le mani, affermando che loro potrebbero anche accettarla, ma non al punto di salvare quel mostro di Berlusconi.

Questo demoniaco personaggio, ricercato dagli uffici di polizia di tutto il mondo, insozzerebbe ogni cosa quindi se, ogni giorno, detenuti e non, perdono la vita in questi luoghi di tortura peggio per loro; l’astio verso quell’uno viene prima della salvezza di decina di migliaia di persone.

Purtroppo, cari giustizialisti, il destino avverso è una ruota che gira, gira, gira e potrebbe fermare il suo ago proprio su di voi e…

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10708&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=amnistia-indispensabile-ma-per-molti-irrealizzabile-perche-riguarderebbe-anche-berlusconi-e-i-suoi-processi

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