Prosegue la lotta per l’amnistia a Napoli. Tornano i presidi a Poggioreale e Pannella si commuove…
di Fabrizio Ferrante, da www.epressonline.net, 30-04-2013
L’inizio della settimana è stato caratterizzato, per i radicali napoletani, dal ritorno in grande stile della mobilitazione per l’amnistia e la Giustizia. Ieri e oggi si sono svolti due presidi che hanno contribuito in maniera determinante a far crescere il numero degli aderenti all’iniziativa nonviolenta promossa da Marco Pannella, consistente in cinque giorni di sciopero della fame – ma Pannella ha ripreso anche quello della sete – che si concluderà al termine della giornata odierna.
Per i militanti dell’associazione radicale Per la grande Napoli si apre un’intensa fase di mobilitazione su più fronti. Già partita la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare Eutanasia Legale con i primi tavoli svoltisi in città la settimana scorsa e che riprenderanno nel fine settimana a piazza Bellini (venerdì dalle 22) a via Scarlatti (sabato dalle 17) e a via Partenope (dalle 10-30 e per tutta la giornata). A questa battaglia si unirà a breve anche quella inerente i sei referendum per un ritorno alla sempre utile tradizione radicale di politica fatta in strada, con la sola forza delle idee e della militanza.
Da queste parti, tuttavia, non ci si dimentica di quella che da almeno due anni viene sistematicamente individuata come una delle maggiori urgenze su cui intervenire e il riferimento non può che portare al dramma carcerario altrimenti detto “prepotente urgenza” per citare Giorgio Napolitano. Ieri e oggi si sono svolti due presidi a Poggioreale, che hanno avuto se non altro il merito di riportare in auge una lotta che, per qualche strano motivo, sembra appassionare solo Pannella e pochi altri all’interno dello stesso movimento radicale.
Eppure il momento attuale autorizza, anche alla luce delle dichiarazioni di Enrico Letta – e non solo – sul degrado nelle carceri e sulle sentenze Cedu, a sperare che nei prossimi mesi qualcosa possa effettivamente succedere e appare incomprensibile non rilanciare come merita, un tema dirimente come la Giustizia. Non è dunque casuale, bensì forse sintomatica, la commozione che ha contraddistinto l’intervento di Marco Pannella a Radio Radicale sull’attività dell’associazione Per la grande Napoli a sostegno dell’amnistia, nei minuti in cui il presidio era in corso. Un collegamento giunto al termine della breve dichiarazione di Luigi Mazzotta (clicca qui per ascoltarla all’interno del servizio sul presidio odierno; clicca qui per il servizio sul presidio di ieri) ai microfoni dell’organo della lista Marco Pannella, in cui l’anziano leader ha pienamente manifestato la sua gioia per quanto ascoltato da Napoli. “Sono in fila con voi” ha detto Pannella rivolgendosi ai parenti, concludendo il suo intervento con un entusiastico “w la Grande Napoli”.
Anche Pannella deve essersi accorto che la mobilitazione nazionale sul tema carceri è stata pressoché assente in questi giorni di satyagraha con l’eccezione della nostra città, dalla quale sono giunte in due giorni 44 adesioni al digiuno. Un dato enorme, se rapportato a quello complessivo che in questo caso difficilmente raggiungerà le tre cifre. Forse Pannella, che venerdì sarà a Napoli assieme agli esponenti del Pdl – fra cui Luigi Compagna, senatore Pdl iscritto all’associazione PLGN che ha presentato una delle tre proposte di legge per l’Amnistia e l’Indulto, le altre sono a firma dei deputati Pd, Sandro Gozi e Luigi Manconi – per sostenere l’iniziativa “Cosentino libero” sarà lieto di sapere che Luigi Mazzotta, il sottoscritto e gli altri militanti saranno nuovamente al fianco dei parenti del “detenuto comune” dalle 7 del mattino.
Chissà che, dopo l’euforia odierna, non segua una piacevole improvvisata del vecchio leone d’Abruzzo per dare corpo a quella presenza in coda coi parenti, da lui stesso evocata questa mattina. I militanti napoletani e i cittadini in coda all’esterno della Casa Circondariale di Poggioreale lo aspettano a braccia aperte.
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