SAN QUIRINO «Pubblici incarichi e redditi dei consiglieri». La denuncia di Santarossa: il sito del Comune è fuorilegge e va incontro a sanzioni
SAN QUIRINO Sull’anagrafe eletti e nominati del Comune di San Quirino, Stefano Santarossa, consigliere di minoranza per la civica San Quirino cambia e candidato radicale alle prossime regionali nelle fila di Cittadini per Debora Serracchiani, si schiera dalla parte della trasparenza. «Il sito del Comune – denuncia – è fuorilegge: non pubblica i dati completi degli incarichi e i redditi dei consiglieri. Dopo più di due anni, la delibera del consiglio comunale di San Quirino che istituiva l’anagrafe pubblica di eletti e nominati che, a sua volta, prevedeva la pubblicazione on line di redditi di consiglieri e giunta – rileva Santarossa –, nonché del comportamento di voto degli stessi consiglieri in consiglio, le interrogazioni, i documenti e le mozioni presentate, a tutt’oggi è rimasta nel cassetto». In ottobre Santarossa aveva consegnato al segretario comunale la propria dichiarazione dei redditi affinché venisse pubblicata sul sito del Comune. «Ad oggi però nulla è stato pubblicato», lamenta il candidato. Oltre alla delibera consiliare, a non essere rispettato è ora, per di più, anche il recente “decreto sviluppo”, che dal 1° gennaio 2013 obbliga le pubbliche amministrazioni a pubblicare on line tutti i dati di spesa superiori ai mille euro. In particolare, l’articolo 18 del decreto prevede che «La concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere ad enti pubblici e privati, sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet». In virtù di essa, mancano perciò dal sito anche i dati degli incarichi ai professionisti per il settore Lavori pubblici e gli incarichi fiduciari ai legali. «Ricordo perciò al sindaco Corrado Della Mattia – ribadisce Santarossa – che il nostro Comune rischia sanzioni: la pubblicazione dei dati sul sito internet costituirà inoltre condizione legale di efficacia delle concessioni e attribuzioni a imprese, professionisti e consulenti. In sua mancanza, scatta l’illegittimità dei pagamenti effettuati a questo titolo». (mi.bi.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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