Castrogno, una morte annunciata?

Ad affermarlo è Alessio Di Carlo, dei Radicali Abruzzo, rendendo noto il contenuto delle denunce di Marco Fabiano, fratello del detenuto deceduto, secondo il quale le precarie condizioni dell'uomo, attestate da numerosi certificati, imponevano il ricovero in una struttura sanitaria ad hoc.
"I fatti dichiarati dal fratello del defunto sono di estrema gravità" - ha spiegato l'esponente radicale - "visto che, a detta dello stesso, era stato chiaramente ipotizzato il rischio di decesso e che, nonostante questo, ogni istanza tesa a far trasferire il Fabiano è stata rigettata: una volta tanto, dunque, l'accaduto non sembra direttamente riconducibile al dramma del sovraffollamento, che pure affligge Castrogno, ma ad una dissennata valutazione delle condizioni fisiche del detenuto".
Di Carlo ha concluso ricordando che "come radicali abruzzesi saremo in prima linea, come sempre, a tutela dei diritti delle persone detenute e dei loro familiari e, a cominciare da giovedì, quando verranno resi noti gli esiti dell'autopsia, valuteremo l'avvio di iniziative di lotta nonviolenta volte al ripristino della legalità violata".
Fonte: http://www.radicali.abruzzo.it/joomla/notizie/castrogno-una-morte-annunciata.html
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