PIU' SOLDI PER GLI EDIFICI SCOLASTICI, STOP AI CONTRIBUTI A PIOGGIA AI LUOGHI DI CULTO

E' di oggi la notizia, resa nota dalla Provincia di Gorizia, della somma complessiva necessaria per la ristrutturazione e l'adeguamento alle normative di sicurezza (anche alle meno stringenti normative) di tutte le scuole del territorio provinciale, siano esse scuole comunali o provinciali: circa 84 milioni di euro, somma con cui tutte le scuole del territorio sarebbero riportate "a nuovo". La Regione FVG gode, rispetto alle regioni ordinarie, di maggiore autonomia, anche normativa, in materia di finanza pubblica locale e definisce, in via esclusiva, le regole per il concorso degli enti locali al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica al fine del rispetto del cd. Patto di stabilità. Tutti ormai sappiamo che Province e Comuni hanno forti vincoli di spesa (debito) in relazione alle proprie entrate, tuttavia, nel "conto del debito" non vanno ricompresi né i debiti contratti per interventi di edilizia scolastica, nella misura del 50%, né i debiti contratti da questi enti a fronte di apposito contributo pluriennale regionale per la quota di spesa coperta dal contributo regionale stesso; il che significa che, quanto più la Regione contribuisce alle spese degli enti locali, maggiore è la quota di debito non computata ai fini del patto di stabilità.
Ed allora viene da chiedersi in che misura la Regione FVG stia contribuendo alle spese di investimento per l'edilizia scolastica pubblica: scorrendo il bilancio regionale, risultano stanziati dalla Regione FVG, per il triennio 2013-15, per tutte le 4 Province per interventi di ristrutturazione, adeguamento e messa a norma del patrimonio edilizio provinciale e comunale (quindi per tutte le scuole pubbliche del territorio) 12,6 milioni di euro complessivamente, e quindi 4 milioni di euro per ciascun anno: va da sé che la cifra appare del tutto inadeguata, se solo per l'isontino servirebbe un finanziamento 7 volte superiore. Si tratta, naturalmente, del dato complessivo in bilancio, che non consente capire quale somma sia destinata ad ogni singola provincia, e così quale sia la somma per le scuole isontine.
Vi sono poi altri contributi, dati a singoli comuni per la ristrutturazione di singoli edifici scolastici: circa 1,5 milioni al comune di Trieste, 2,5 milioni di euro sul territorio pordenonese, 800 mila euro sul territorio udinese; zero in bilanco per singole scuole dell'isontino.
Tenuto conto del fabbisogno indicato nei dati raccolti dalla provincia di Gorizia, va da sé che l'attuale bilancio regionale è del tutto inadeguato alle necessità rilevate.
Se poi teniamo conto del fatto che per il biennio 2013-15 la Regione FVG ha stanziato, per la ristrutturazione degli edifici di culto (comprese canoniche e abitazioni dei parroci) la somma di 56 milioni di euro, è evidente che le scelte ad oggi operate sono inaccettabili.
Marzia Pauluzzi, MILITANTE RADICALE, candidata al Consiglio Regionale per la circoscrizione di Gorizia nella lista S.E.L.

Fonte: http://www.radicalifriulani.it/node/6321
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