Pannella: il Movimento Cinque Stelle? Un fortunato incidente alla partitocrazia

Data: 
Martedì, 26 March, 2013
Testo: 

A Parma avrei votato Pizzarotti

"Il Movimento 5 stelle è un fortunato incidente alla partitocrazia". Parola di Marco Pannella, leader storico di Radicali italiani. Che, fumando un toscanello alla grappa alla Camera, avverte i deputati grillini: "La trasparenza e i documenti parlamentari di per sé sono un tema, non una lotta. Devi avere strumenti migliori dei partiti per affrontarlo, e, nonostante siano potenzialmente più bravi, questo è un tema che credo stiano sottovalutando". L'investitura però è piena: "Il M5s sta raccogliendo quell'Italia che mandava a quel paese i partiti e votava i nostri referendum, come quello sul finanziamento ai partiti. È indubbio che siamo sempre in quel paese".
La sua è una posizione netta.
Ma lo sostengo dai tempi di Parma. Mi informai un po' sul candidato grillino Pizzarotti, e scoprii che era uno qualunque, un cittadino normale contro un vecchio esponente della partitocrazia. Se fossi stato un elettore parmigiano avrei votato sicuramente per lui.

Era prevedibile questo successo elettorale?
Una parte del ceto medio italiano non aspettava altro. Chiesi lumi a Swg e mi dissero che era difficile che sfondassero in questo modo. D'altronde io l'ho sempre detto che Beppe Grillo non l'avrei votato, ma che ai grillini voglio molto bene.

Quando ha maturato la consapevolezza che avrebbero ottenuto questi numeri?
Quando aprimmo le dirette nei giorni del voto con Radio radicale ci accorgemmo, come poi abbiamo calcolato, che l'87% degli ascoltatori diceva di voler votare i 5 stelle. A quel punto è stato chiaro.

Lei ha un rapporto di anni con Grillo.
Ma gli ho sempre detto che era uno stronzo.

Perché?
Perché lui non dialoga mai, fa comizi e non dialoga, non si confronta. Ma lo capisco: non va in televisione perché la televisione va da lui.

E parla tramite il web.
Si vabbé, è online, ma il suo successo è stato televisivo. Io negli ultimi dieci anni sono stato una volta a Ballarò e due da Santoro. Invece tutti i talk-show politici hanno parlato in continuazione di Grillo, anche perché lui è un grandissimo comunicatore, riesce a fare ascolti da tg.

Le loro battaglie in parlamento assomigliano molto a quel che facevate voi.
Certo, perché nel paese si è accumulata una grande riserva di aspirazione democratica. Quando Beppe è riuscito a imporsi, ad avere voce in capitolo, ha raccolto tutti quelli che votavano i nostri referendum, che si sono aggregati per mandare a quel paese questo stato ignobile.

Sono i vostri eredi?
Diciamo che sono un fortunato incidente alla partitocrazia.

Autore: 
Pietro Salvatori
Fonte: 
L'Huffington Post
Stampa e regime: 

Fonte: http://www.radicalifriulani.it/node/6309

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