Niente soldi da Roma. Sciopero della fame e consiglio occupato da maggioranza e opposizione

di Marina Cappitti, da www.napolionline.org, 19-03-2013

NAPOLI - Il vicepresidente del Consiglio comunale Fulvio Frezza si prenota per i turni di notte. Il capogruppo dell’Idv Franco Moxedano dà una pacca sulla spalla al presidente della Commissione Bilancio, Elpidio Capasso che ha appena rilasciato un’intervista per Rai 3: “Hai visto? – gli dice magnanimo -. Ho detto di far parlare te”. Qualcuno propone Gaetano Troncone – il più robusto – per lo sciopero della fame, ma lui risponde che è meglio che resti come l’ultima spiaggia. Tra i papabili Carmine Schiano, il più esile di tutti e per questo di maggiore effetto. Intanto arriva Grazia che dopo aver scritto per terra i cartelloni distribuisce le fotocopie della richiesta di un incontro con il Prefetto Antonio Musolino a firma di Idv, Napoli è Tua,  Federazione della Sinistra Laboratorio per l’Alternativa e Federazione dei Verdi. Siamo in piena rivoluzione fai da te.

Dodici consiglieri comunali dei suddetti gruppi stamattina hanno occupato l’Aula del Consiglio per protestare contro il Governo che non ha inviato i fondi previsti dal decreto Salva-Comuni. La prima tranche – pari a circa 56 milioni di euro su 290 – doveva essere disponibile già a febbraio per pagare i creditori del Comune e far ripartire i cantieri. Tutto fermo.

All’appello del sindaco Luigi De Magistris preoccupato per il ritardo – si parla ora di maggio – e il silenzio di Roma, l’Assise cittadina ha risposto quindi proclamando lo sciopero della fame e l’occupazione inoltrata. Ma si pensa anche ad un sit-in nella Capitale. “Abbiamo deciso di iniziare questa protesta estrema – ha spiegato Moxedano – per chiedere al Governo il rispetto dei patti perché il Consiglio comunale ha, per il bene di Napoli, aderito al piano di rientro consapevole dei risvolti e dei sacrifici che si chiedono ai cittadini”. “Senza l’arrivo dei fondi – ha aggiunto Capasso – dal prossimo mese, sono a rischio gli stipendi”. In primis quello di Anm e Asìa. Arrivano i rinforzi. Alla protesta si uniscono anche Ricostruzione Democratica e Pdl. “I parlamentari appena eletti – afferma Gennaro Esposito (Rd) – si facciano carico dei problemi che non sono solo di Napoli  ma anche di Reggio Calabria, Catania e Parma, quest’ultima tra l’altro grillina, mettendo immediatamente in agenda lo sblocco dei fondi”.

Non tarda ad arrivare il pieno sostegno da parte del sindaco. “Un’iniziativa che aspira a sensibilizzare – dice De Magistris che nei giorni scorsi si è appellato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – un governo che, ancora oggi, risulta sordo al grido di allarme proveniente da Napoli. L’amministrazione ha fatto la sua parte, predisponendo il piano di riequilibrio finanziario, adesso la responsabilità è del governo ed, in particolare, del ministero dell’Economia. I tempi sono stretti perchè i bisogni dei cittadini non possono più aspettare: da questa settimana, quindi, apriremo una stagione di mobilitazione senza precedenti, affinchè il governo proceda all’anticipazione del fondo di rotazione a cui la città ha diritto avendo aderito al decreto 174”. Sì alla pressione per il finanziamento promesso ma “l’amministrazione – controbatte il consigliere comunale del Pd, Antonio Borriello – che ha contribuito ad isolare la città dal Governo centrale si dia da fare contemporaneamente per rispondere alle esigenze dei cittadini come la manutenzione delle strade e delle scuole che non dipendono dal fondo di rotazione”. Ricorda un dato importante il vicesindaco Tommaso Sodano che con altri assessori – tra cui Marco Esposito, Pina Tommasielli, Bernardino Tuccillo – ha espresso la propria solidarietà. “Soltanto dopo l’adesione al piano di pre dissesto – ha detto  – è stato comunicato che il fondo di anticipazione avrebbe coperto solo il 20 per cento dei fondi previsti, mentre il restante 80 per cento sarà assegnato solo con l’approvazione del piano”. Scombinando così i piani di Palazzo San Giacomo e complicando le cose nel caso in cui il piano dovesse essere rigettato.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10159&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=niente-soldi-da-roma-sciopero-della-fame-e-consiglio-occupato-da-maggioranza-e-opposizione

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