Ospedale del mare, verrà mai completato?

Di Danilo Di Bonito, da www.linchiesta.it, 18/03/2013

Lavori fermi da ottobre 2010, costi raddoppiati e cantiere in piena zona rossa: con l’eurodeputato Enzo Rivellini proviamo a ricostruire gli ultimi sviluppi legati alla costruzione del nosocomio.

Napoli – A distanza di oltre un anno, la redazione de L’inchiESTa Napoli ritorna ad occuparsi dell’Ospedale del Mare. Quali sono le principali novità rispetto all’inverno del 2012? Proviamo, con l’eurodeputato Enzo Rivellini (Pdl/Ppe) a ricostruire la vicenda che ruota intorno alla costruzione della più grande struttura sanitaria del Mezzogiorno.

Partiamo da un aspetto negativo: il blocco dei lavori, fermi dal 1 ottobre 2010. “Il governatore Caldoro ed il commissario ad acta per la costruzione dell’Ospedale, Ciro Verdoliva hanno avuto il merito di recuperare ingenti somme dal Cipe” spiega Rivellini. Sono, infatti, 178 i milioni di euro sbloccati lo scorso mese di luglio. “Il governatore – prosegue l’eurodeputato – deve ancora chiarire alcuni punti”. Uno di questi riguarda, appunto, il prosieguo dei lavori, stabilito per la prossima primavera e, al momento, spostato per l’autunno 2013.

Quando verrà completato l’Ospedale del Mare? Nulla è cambiato rispetto a un anno fa: il completamento del nosocomio è fissato per la primavera del 2015. È bene ricordare che il 21 ottobre 2004 fu firmato il contratto che diede avvio alla realizzazione della megastruttura sanitaria (500 erano i posti letto previsti, diciotto sale operatorie, un centro commerciale, un centro direzionale e un ampio parcheggio, ndr). 42 mesi i tempi per la consegna, prevista entro la primavera 2008, ben sette anni prima della data attualmente prospettata.

Ingenti ritardi presuppongono un aumento dei costi: dai 209 milioni di euro agli oltre 400 attualmente previsti, i quali potrebbero subire ulteriori incrementi per adattare il nosocomio all’avanzare della tecnologia in campo sanitario. In merito ai costi, diverse sono state le novità negli ultimi dodici mesi. Innanzitutto, è andato in porto l’accordo tra la parte pubblica e la PFP, ditta incaricata dei lavori. Questa farà mancare la quota di 91 milioni di euro inizialmente prevista da contratto: “La transazione  – dice Rivellini – prevede il versamento di 55 milioni di euro alla ditta”. Un aspetto tragicomico riguarda l’esito del versamento di una rata di 11,2 milioni di euro nelle casse della PFP: “Sembra che l’Asl Napoli 1 abbia bonificato l’importo su un altro conto corrente. Chiedo a Caldoro, in qualità di commissario straordinario alla sanità, di procedere a un’ispezione nell’Asl Napoli 1”. Rimanendo all’accordo transattivo, la PFP dovrà rinunciare ai 300 mesi di concessione dei servizi all’interno della struttura. Questi andranno riappaltati, per un costo totale di oltre 660 milioni di euro, da spalmare in 25 anni.

Da non sottovalutare la questione zona rossa. Anche in questo caso è necessario un appunto: nel gennaio scorso Napoli est è entrata a pieno titolo nella zona rossa. Prima distava da quest’ultima solo 100 metri: una distanza che, studi alla mano, non rendeva la struttura immune da pericoli.

Infine,”non sono ancora pervenuti i pareri obbligatori dell’Arsan, Asl, Comune, Vigili del Fuoco e Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Parere, quest’ultimo – conclude Rivellini – obbligatorio per opere di importo superiore ai 25 milioni di euro”. Da qui la richiesta dell’eurodeputato al governatore Stefano Caldoro: “Non è il caso di denunciare alle Autorità competenti la grave negligenza di chi ha dato vita a questi lavori senza chiedere questo parere?”

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10133&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=ospedale-del-mare-verra-mai-completato

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