Cosentino, Turco: un simbolo, un caso. I coccodrilli conservino le lacrime per altri momenti, ne avranno molto bisogno
foto del 15 agosto 2010 in occasione di una visita ispettiva al Carcere di Secondigliano dell’on. Nicola Cosentino e del sen. Luigi Compagna con i militanti dell’Associazione Radicale Per La Grande Napoli e dell’Associazione Radicale Ernesto Rossi
15/3/2013 -Dichiarazione di Maurizio Turco, già deputato radicale :
“Dopo avergli impedito la candidatura a Presidente della Regione Campania e dopo averlo usato come improbabile merce di scambio (è storia che accompagna i garantisti per convenienza) impedendogli la candidatura alle elezioni politiche, oggi il simbolo Cosentino è, per il momento, abbattuto.
Non c’è bisogno di richiamare altri casi che hanno avuto a intrecciare camorra e magistratura campana, il Caso Cosentino ha un suo specifico sufficiente a giustificare la massima, prudente attenzione.
Decine di migliaia di cittadini italiani, la cui metà di loro sarà giudicata innocente, sono in carcere in attesa di giudizio. Tra queste migliaia da oggi c’è anche Cosentino ed è ristretto per la responsabilità di chi non ha mai rispettato le promesse elettorali di riformare la giustizia, premurandosi invece di provvedere ad alcune gravi controriforme come, ma è solo un esempio, la ex Cirielli e di peritarsi ad aggravare lo stato di tortura delle carceri con alcune misure previste dal pacchetto sicurezza del 2009.
Ai coccodrilli che oggi lo piangono, anche se non richiesto, vorrei dare sommessamente un consiglio: conservino le lacrime per altri momenti, ne avranno molto, ma davvero molto bisogno.”
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