Napoli, istituito il Registro dei testamenti biologici

l percorso è iniziato oltre un anno fa, con una delibera del 12 gennaio 2012. Grande soddisfazione tra i Radicali

Di Danilo Di Bonito,  da www.inchiestanapoli.it, 14/03/2013
Napoli – Da oggi sarà possibile depositare la propria dichiarazione di volontà riguardo ladisponibilità ai trattamenti sanitari, in caso di malattie o drammi cerebrali che determinano la perdita di coscienza permanente. Con il voto favorevole del Consiglio comunale, giunge al termine l’iter per l’istituzione del Registro dei testamenti biologici.Un percorso iniziato oltre un anno fa – a gennaio 2012 – con la delibera di iniziativa consiliare proposta dai consiglieri Vasquez, Gennaro Esposito, Iannello, Maurino, Frezza e che ha visto come firmatari gli assessori Tommasielli, Tuccillo e Lucarelli.

A livello nazionale, attualmente, non esiste una disposizione legislativa sulla materia. In merito, la massima Assemblea cittadina ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, che impegni il sindaco Luigi De Magistris a sollecitare il Parlamento per l’approvazione di una normativa specifica, che disciplini le volontà personali sul fine vita. Per l’istituzione del Registro, infatti, si è fatto riferimento alla Costituzione italiana (articoli 13 e 32, in particolare), alla Carta Europea dei Diritti Fondamentali e ai pronunciamenti di Corte di Cassazione e Comitato di Bioetica, sul rispetto della volontà dei malati.

“Siamo certi di aver interpretato le istanze di molti cittadini che oggi sono costretti a rivolgersi al notaio per esercitare un loro diritto – ha detto l’assessore Pina Tommasielli - Inoltre siamo consapevoli di aver offerto uno strumento a medici e a magistrati che troppe volte si trovano a dover decidere senza conoscere la reale volontà del soggetto. Siamo fiduciosi – aggiunge – che nel più breve tempo possibile il legislatore regionale colmi questa vacatio legislativa che pone il nostro paese in una condizione di forte ritardo rispetto a tutti gli altri, facenti parte della comunità europea. Riteniamo che l’Amministrazione, come già accaduto sui temi delle Unioni Civili, della cittadinanza ai figli degli immigrati della costituzione di parte civile in casi di ‘femminicidio’ stia dando un chiaro segnale di tutela dei diritti e delle libertà individuali”.

Ad esprimere soddisfazione anche l’associazione radicale ‘Per la Grande Napoli’: “E’ un piccolo passo in avanti nella lotta per la conquista dei diritti della persona” dice Rodolfo Viviani della Direzione Nazionale dei Radicali italiani, che annuncia la prossima battaglia: “In primavera, insieme all’associazione ‘Luca Coscioni’ torneremo in strada per la raccolta di firme sulla Proposta di Legge popolare che regolamenta le scelte di fine vita, valorizzando la manifestazione di volontà della persona (espressa anche attraverso testamento biologico) e la depenalizzazione dell’eutanasia.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10064&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=napoli-istituito-il-registro-dei-testamenti-biologici

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