Riviera. Bocciato il piano di sicurezza del Comune. Ortolani: potrebbe esserci una cavità sotto la strada
da www.napolionline.org, 11-03-2013
NAPOLI - Il “piano di sicurezza” del Comune per la messa in sicurezza del palazzo in parte crollato in via Riviera di Chiaia e’ stato dichiarato inidoneo dalla Procura di Napoli. A stabilirlo, i consulenti nominati dai pubblici ministeri Giovanni Corona e Fabrizia Pavani, dopo la presentazione del piano legata alla richiesta di dissequestro dell’area avanzata dall’amministrazione. Il Comune aveva intenzione di realizzare una piattaforma di cemento sotto le fondamenta dell’immobile lesionato, ma cio’, secondo i tecnici Nicola Augenti e Paolo Prezioso, potrebbe addirittura peggiorare lo stato delle cose e creare nuovi problemi all’assetto idrogeologico della zona.
Intanto, dal suo profilo facebook, interviene il geologo Ortolani che spiega: «in base ai dati diffusi dai mass media, il crollo parziale del muro dello stabile sito al n. 72 della Riviera di Chiaia sarebbe stato causato dall’asportazione per rifluimento dei sedimenti che costituivano il substrato di fondazione, risucchiati dalla stazione Arco Mirelli in seguito ad una probabile “falla” nella struttura. Come è schematizzato nella figura, i sedimenti saturi d’acqua potrebbero essere stati “inghiottiti” determinando un “vuoto” dalle fondazioni fino alla stazione sotterranea».
Spiega il geologo che se la sua ricostruzione fosse vicina alla realtà, sotto la Riviera ci sarebbe una cavità di dimensioni considerevoli che potrebbe determinare una situazione di pericolo anche per la stabilità della sede stradale, oltre che per l’edificio.
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