Secondigliano, ecco l’impianto di compostaggio

di Mària Ciaramella, da www.epressonline.net, 07-03-2013
A Secondigliano, poco distante dal carcere, una nuova realtà si fa largo, facendo incassare un altro punto alla Napoli ecologica che combatte l’emergenza rifiuti: un impianto di compostaggio, per convertire l’umido della raccolta differenziata in fertilizzante (il compost, appunto), sarà costruito nella zona chiave della raccolta rifiuti, creando un riciclo di materiali e opportunità di lavoro.

Un sistema ad emissioni zero, senza spese per le casse comunali, al quale è associata un’impresa sociale: nell’impianto, infatti, lavoreranno i detenuti del carcere, inseriti quindi in un contesto lavorativo nuovo e rieducati al rispetto delle regole. Un valore solo aggiuntivo, questo, come spiega Danielo Risi (assessorato all’ambiente): ci sarebbe, in totale, per l’associazione Asìa e per i cittadini napoletani, un risparmio che oscilla tra i 500mila e gli 800mila euro l’anno.

Il Comune, sempre contrario agli inceneritori, accetta entusiasta la proposta dell’impianto, che si prospetta essere il primo di una lunga serie. Grandi progetti anche per il porta a porta, che dovrebbe raggiungere più della metà della popolazione entro fine anno. Una raccolta differenziata che in realtà è già in atto in tutta Napoli, e che si avvia a mutare un punto debole della città in uno dei suoi orgogli.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=10014&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=secondigliano-ecco-limpianto-di-compostaggio

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