Sit-in al carcere di Poggioreale dell’Associazione Radicale Per La Grande Napoli

08/02/2012 -Comunicato di Fabrizio Ferrante, della Giunta di Segreteria dell’Associazione Radicale Per La Grande Napoli

                                               video del sit-in a Poggioreale

Questa mattina, a partire dalle ore 6:30, una delegazione dell’Associazione Radicale Per la grande Napoli ha portato il proprio saluto e il proprio sostegno – oltre che il ringraziamento per le oltre 900 firme raccolte solo all’esterno del penitenziario durante i giorni frenetici della raccolta firme a sostegno della candidatura di Amnistia, Giustizia e Libertà – ai familiari dei detenuti ristretti a Poggioreale. Ancora una volta, come ormai consuetudine, Luigi Mazzotta, accompagnato da Fabrizio Ferrante, Angela Micieli e Paolo Breccia, ha portato il sostegno dei radicali napoletani a una comunità penitenziaria ormai giunta allo stremo.

Come sempre, le attese all’esterno della struttura hanno riservato ai cittadini in coda per entrare le solite scene umilianti, con persone accatastate per ore lungo un marciapiede, per di più costrette a stazionare dietro una grata. Immagine che ben rappresenta l’esistenza di una pena mai sancita, a carico di persone mai condannate da nessun tribunale.Momenti di tensione, con un cittadino che ha accusato un leggero malore – per fortuna senza conseguenze – si sono vissuti intorno alle 7-30, in un clima reso esacerbato da alcuni congiunti di detenuti che hanno tentato di introdursi nella coda senza rispettarne l’andamento.

Scene tristemente note ai militanti radicali – alcuni, come Mazzotta e Ferrante anche candidati – che hanno inoltre ricordato l’impegno futuro dell’Associazione Per la Grande Napoli. Si partirà subito, chiedendo ai direttori dei penitenziari napoletani di garantire il rispetto del diritto di voto per i detenuti che ne hanno diritto, come recentemente disposto dal Parlamento, che ha impegnato il Dap in merito grazie a una risoluzione a firma Rita Bernardini. Inoltre, subito dopo il voto, sarà indetta una mobilitazione che, coinvolgendo direttamente i congiunti dei detenuti, porterà radicali e famiglie a manifestare sotto i palazzi delle istituzioni “romane”. Lo scopo sarà quello di ricordare ai partiti che saranno rappresentati in Parlamento, di adempiere alle promesse per un carcere rispettoso di legalità e diritti umani. Promesse che pure stanno giungendo in questi giorni, anche alla luce dei pronunciamenti della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e dello stesso Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Il voto del 24 e 25 febbraio, per la lotta pro amnistia a Napoli, non è un punto di arrivo ma di ripartenza in una lotta che si annuncia ancora dura e lunga.

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Fonte: http://www.perlagrandenapoli.org/?p=9631&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sit-in-a-poggioreale-dellassociazione-radicale-per-la-grande-napoli-08022013

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