Luigi Compagna: Lettera a “Il Foglio” su questione Cosentino
Dal profilo facebook del senatore Luigi Compagna, iscritto anche per il 2013 all’associazione radicale “Per la Grande Napoli”.
Napoli, 24 gennaio 2013
Quando il moralismo invade la politica al posto dei codici ci si richiama a codici etici. Ovviamente nei codici ci sono soltanto candidabili e in candidabili. Ai moralisti non basta, occorre coniare nuova moneta far vivere i presentabili e far morire gli impresentabili. Il loro Stato etico ostenta sembianze di Stato di diritto, ma ne è una sgangherata caricatura.
Accadde a suo tempo che Giolitti fosse reputato il ministro della malavita ed oggi Cosentino assurge a parlamentare della malavita. Su Giolitti Gaetano Salvemini avrebbe cambiato opinione, ma non sarebbe bastato ad accreditare sentimenti giolittiani nel liberalismo italiano. Su Cosentino almeno la revoca delle misure cautelari (visto che non sarà candidato e che pericolosità sociale e rischio di reiterazione del reato si presumevano in rapporto col mandato parlamentare) dovrebbe essere imminente e, come suol dirsi è dovuta. Ma ogni diffidenza verso la nostra magistratura diceva Salvemini non è mai esagerata.
Luigi Compagna
cordialità
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