Richiesta di rettifica al Secolo XIX che ha descritto oggi il nostro respingimento dovuto a "irregolarità nell'autenticazione delle firme"

LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA’: RICHIESTA DI RETTIFICA URGENTE ai sensi dell'art. 8 della legge 47 del 1948 e successive modifiche RISPETTO A QUANTO PUBBLICATO OGGI DAL SECOLO XIX
Comunicato di Deborah Cianfanelli e Marta Palazzi, presentatrici della Lista Amnistia Giustizia Libertà presso la Corte d’Appello di Genova
In merito all’articolo pubblicato oggi, 23 gennaio 2013, a pagina 23 e a firma di Vincenzo Galiano e Andrea Plebe, chiediamo una rettifica urgente e con garantita visibilità riguardo all’informazione errata in merito alle motivazioni del respingimento della lista Amnistia Giustizia Libertà.
Come da notifica della Corte di Appello inviata oggi alla presentatrice della lista, avv. Deborah Cianfanelli, il motivo della non ammissione della nostra lista non è per “firme irregolari”, come scritto nel sotto-titolo, né per “irregolarità legate all’autenticazione delle firme”, come scritto all’inizio del sesto paragrafo.
La nostra lista è stata respinta perché non è stato raggiunto il numero di firme minimo richiesto per accedere alle elezioni (1000 firme per la Camera e 875 per il Senato), avendone noi presentate 623 per la Camera e 585 per il Senato: le firme raccolte sono tutte vere e regolarmente autenticate, ma in numero inferiore al limite previsto.
Le affermazioni contenute nell'articolo sono pertanto da ritenersi altamente lesive dell'immagine e dell'onorabilità dei Radicali che da sempre si battono proprio per la legalità della raccolta delle firme anche a costo di essere proprio loro esclusi dalle competizioni elettorali in quanto, essendo privi di autenticatori di partito, non è possibile attuare una costante e continuativa attività di raccolta firme specie quando i tempi sono ristretti. Abbiamo sempre raccolto le firme secondo quanto previsto dalla legge ossia alla costante presenza di un autenticatore autorizzato dal Sindaco, a differenza di come in genere si comportano altri partiti politici, come abbiamo denunciato nel corso delle ultime elezioni regionali (ottenendo, con le nostre denunce, diverse condanne penali, come da articoli 23-24 novembre 2012 pubblicati dal Secolo XIX).
In mancanza di tempestiva rettifica adiremo le competenti vie legali a tutela della nostra immagine da sempre contraddistinta da un incontestabile rispetto della legalità.

Con riserva di ogni ulteriore azione a tutela della lista Amnistia Giustizia e Libertà, significhiamo che in mancanza di tempestiva e visibile rettifica ci riserviamo il diritto di proporre querela per diffamazione a mezzo stampa.
Con osservanza.
Deborah Cianfanelli Marta Palazzi

L'aricolo del SECOLO XIX

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Fonte: http://radicaligenova.iobloggo.com/875/richiesta-di-rettifica-al-secolo-xix-che-ha-descritto-oggi-il-nostro-respingimento-dovuto-a-irregolarita-nell-autenticazione-delle-firme

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