Ogni volta ha passato almeno una notte nel cantiere, per impiantare croci bianche a ricordo dello sterminio dei cristiani dal I°al IV° secolo, cioè dei martiri che conquistarono il diritto alla libertà religiosa sancito con l'Editto di Milano del 313 e che dovrebbero essere degnamente celebrati nella ricorrenza dei 1700 anni da quell'evento. Invece, per far posto ad un volgarissimo parcheggio interrato di 5 piani e 600 auto, il sito è stato sconvolto e rimosso lo strato delle sepolture. Rimosse le ossa e gettati in discarica migliaia di mc di terra, del tutto analoga alla manciata di "terra benedetta", così definita dal Card. Scola, ricevuta in dono il giorno del suo
ingresso a Milano e prelevata dal cimitero paleocristiano di S.Eustorgio.
Le quattro occcupazioni hanno fruttato sinora due denunce per resistenza alle Forze dell'Ordine, due denunce da parte dell'impresa che ha in appalto i lavori e due autodenunce per ingresso abusivo nel cantiere. Lucio Bertè ha dichiarato: "Spero che un Tribunale stabilisca la verità dei fatti. Dietro l'apparente regolarità delle procedure, è in corso da parte del Ministero dei Beni Culturali, col silenzio-assenso delle Autorità locali dello Stato Vaticano, la sostanziale violazione della Legge italiana sui Beni Culturali e di ben tre Convenzioni UNESCO recepite dalla stessa legge. Io sto applicando da cittadino l'Art.20 del D.Lgs 42/2004 sui Beni culturali che
prevede si possano effettuare solo interventi che valorizzino la natura storica dei luoghi sotto tutela, come è quello Piazza S.Ambrogio, cioè il sito ad Martyres su cui sorge la basilica. Due Mozioni del Consiglio comunale di Milano e del Consiglio regionale della Lombardia approvate all'unanimità nel 2012 stabiliscono che lì deve essere realizzato il Giardino della Memoria dei Martiri cristiani e un polo spirituale della Lombardia. E sul "come valorizzare un luogo in armonia con la sua storia"
Stato e Regione hanno pari competenze costituzionali. Dunque la scelta è tra parcheggio e Giardino della Memoria dei Martiri cristiani. Certo occorre che si muovano le avvocature del Comune e della Regione contro questa pretesa di stampo colonialista, di voler imporre l'interesse privato dell'Ing. De Albertis, presidente Assimpredil, premiato pure con la presidenza della Triennale di Milano. Ho scritto al Sindaco Pisapia che intendo difendere la dignità del Consiglio Regionale della Lombardia e del Consiglio Comunale di Milano di fronte all'arroganza dello Stato e dei suoi Uffici territoriali di voler stabilire "loro" che cosa ha valore per una comunità di cittadini, e cosa meriti rispetto e tutela effettiva, e quali siano i significati da valorizzare e trasmettere alle future generazioni, che affondano le radici nei millenni passati e
fondano i tratti identitari dei suoi abitanti. Per fermare il parcheggio basta che il Sindaco ordini, come autorità di Governo per la prevenzione sanitaria, la V.I.A. del parcheggio sull'area di S. Ambrogio e questo farà crollare il castello di carte false costruito dal duo Albertini-Berlusconi con avallo determinante nel 2006 del Ministro pro tempore dei Beni Culturali Rocco Buttiglione. E poi si vedrà chi dovrà pagare il risarcimento e chi dovrà rispondere di truffa aggravata".
Proseguono le disobbedienze civili di Lucio Bertè: per la quarta volta occupa il cimitero Ad Martyres

L'ex Consigliere regionale della Lombardia, il radicale Lucio Bertè, dopo aver notificato il 16 dicembre scorso al Questore di Milano la sua iniziativa nonviolenta per informare i cittadini della illegale profanazione - sia civile che religiosa – del cimitero paleocristiano ad Martyres, ha effettuato quattro occupazioni del sito : il 16 e il 25 dicembre 2012, l'1 e il 12 gennaio 2013.
- Login to post comments