Lettera-risposta di Monti a Pannella

"Condivido la tua valutazione circa la gravita' della disfunzione, talvolta ai limiti della paralisi, che affligge questo settore vitale dello Stato. Sono pero' convinto che ridurre alla questione dell'amnistia la soluzione di un problema cosi' complesso non sarebbe un'impostazione realistica e costruttiva, tenuto anche conto che un'amnistia, non aggredendo le cause piu' strutturali della grave piaga delle carceri, non eviterebbe il ripresentarsi del problema in tempi successivi ed in modo forse peggiorato".

Lo scrive il premier Mario Monti, parlando del sovraffollamento delle carceri in una lettera a Marco Pannella, con la quale replica a quella inviatagli nei giorni scorsi dallo stesso leader radicale. Monti ritiene "invece necessaria una piu' larga e seria sperimentazione di misure penali alternative al carcere, una depenalizzazione di illeciti per i quali il carcere non costituisce una risposta appropriata, nuovi investimenti nell'edilizia carceraria - aggiunge il Professore -, ma soprattutto una profonda riorganizzazione del lavoro giudiziario e responsabilizzazione dei magistrati riguardo ai tempi di trattazione dei procedimenti, in larga parte possibile anche a legislazione invariata, come dimostrano alcune importanti sperimentazioni gia' in atto. Come sai, una parte limitata ma non insignificante di queste misure era contenuta nel disegno di legge che il governo ha presentato, ma i partiti in Senato hanno preferito che un cosi' importante provvedimento non vedesse mai la luce"

Fonte: http://dlvr.it/2nCPQz

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